Dopo il provvedimento “Antipaccottiglia”, prosegue l’azione dell’Amministrazione comunale per garantire misure a tutela del decoro della città. L’assessore al Commercio e alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga, insieme alla direttrice dell’Area Servizi al Cittadino, imprese e qualità della vita, Stefania Battaggia, e al dirigente del Settore Commercio Francesco Bortoluzzi, ha presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il nuovo “Regolamento per il commercio su aree pubbliche”, varato dalla Giunta comunale. Il testo regolamentare, che disciplinerà il commercio su suolo pubblico in tutto il territorio comunale (dalle aree mercatali ai posteggi, per un numero complessivo di 1500-1600 concessioni) dovrà essere approvato dal Consiglio comunale, dopo la discussione nelle Commissioni competenti, e la condivisione con le categorie e gli ordini professionali coinvolti.
“Come per la delibera sull’Antipaccottiglia – ha rimarcato Costalonga – il nuovo regolamento introduce misure per affrontare in modo deciso il tema del decoro urbano, aspetto essenziale per una città dal valore universale eccezionale e iscritta nella lista del patrimonio Unesco. Il testo, che introduce provvedimenti innovativi a livello nazionale, è stato predisposto con la collaborazione dei tecnici del Settore Commercio, del parere giuridico dell’Avvocatura civica (per resistere a possibili ricorsi) e della Polizia locale, affinché l’intervento nei controlli possa essere semplice, tempestivo e incisivo”.
Il nuovo regolamento si compone di 54 articoli, di cui 13 sono stati aggiornati e adeguati alle sopraggiunte modifiche normative del legislatore, mentre 12 costituiscono una rivisitazione sostanziale del precedente regolamento, approvato con delibera di Consiglio comunale il 27 gennaio 2014, modificato dal Commissario Straordinario il 13 febbraio 2015 e successivamente con deliberazione del Consiglio comunale nel novembre 2021.
Il nuovo provvedimento punta ad inasprire le misure, con azioni più severe nei confronti di chi, pur avendo un titolo concessorio per svolgere la propria attività commerciale su suolo pubblico, non rispetta le regole.
“Chi fa concorrenza sleale e non osserverà le misure – chiarisce Costalonga - potrà essere colpito duramente con la chiusura dell’attività (per un massimo di 20 gg) e la confisca della merce esposta al di fuori dello spazio pubblico concesso (art. 51, comma 9)”.
In caso di passaggio societario inoltre è prevista una postilla (che dovrà essere inserita nell’atto dal notaio) per assicurarsi che non vi siano pendenze con l’Amministrazione (art. 14). La misura – è stato spiegato - mira ad evitare il cosiddetto fenomeno dell’ ‘apri chiudi’ per evadere le tasse e le sanzioni comminate dall’Amministrazione. Una volta approvato il nuovo regolamento quindi le sanzioni seguiranno la concessione. “La proposta normativa introdotta – spiega Battaggia – punta a una duplice responsabilizzazione: da un lato del subentrante che deve essere edotto della situazione del precedente operatore, dall’altro del proprietario che affitta l’azienda: alcune violazioni dell’affituario possono infatti venire individuate come un disattendere i parametri della concessione comportando conseguenze gravi”.
Sarà inoltre richiesta la costituzione di una fideiussione bancaria a garanzia degli interessi dell’Amministrazione comunale.
All’articolo 18 si prevede poi il divieto di vendita di abbigliamento, accessori, calzature usati, ad eccezione dei mercatini dell’antiquariato.
“Dobbiamo essere sicuri – ha concluso l’assessore - che la merce sia di corretta provenienza, tutelando gli operatori che rispettano le regole”.