Via libera del Consiglio comunale allo schema del Protocollo d'intesa con i Ministeri di Difesa e Cultura per il progetto di valorizzazione dell'Arsenale di Venezia

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Via libera del Consiglio comunale allo schema del Protocollo d'intesa con i Ministeri di Difesa e Cultura per il progetto di valorizzazione dell'Arsenale di Venezia

04/03/2022

 

Il Consiglio comunale nella seduta iniziata ieri mattina e conclusasi dopo 15 ore di dibattito, ha approvato, con 20 voti favorevoli, 3  contrari, 9 non partecipanti al voto e un astenuto, lo schema del Protocollo d’Intesa tra il Comune di Venezia, il Ministero della Cultura e il Ministero della Difesa, per il progetto integrato di razionalizzazione e valorizzazione dell’Arsenale di Venezia.

Nello specifico, la delibera prevede di sistemare la ripartizione fatta nel 2013 quando il compendio venne suddiviso in tre parti: la prima di proprietà comunale, la seconda del Demanio militare della Marina e la terza la cosiddetta area “sine die”, ovvero quegli immobili divenuti di proprietà del Comune ma che, ancor oggi, continuano ad essere usati a titolo gratuito dalla Marina militare fino a quando non si troverà una riallocazione delle attività che in quelle strutture vengono svolte senza che vi siano oneri per il Ministero. Nell'agosto del 2020, il Ministero della Cultura, con un proprio decreto, ha approvato uno stanziamento di 20 milioni di euro per il restauro e la riqualificazione degli edifici “Officine e Comparto del ferro”.

Investimento al quale si è unito, nell’ambito del PNRR alla Biennale di Venezia, un ulteriore stanziamento di 170 milioni dei quali quasi 105 milioni saranno proprio destinati per il recupero dell’area dell’Arsenale in concessione alla Fondazione. A questo punto si è quindi deciso di comporre un Protocollo d’intesa che a seguito dell'approvazione in Consiglio comunale consentirà di:

  • dare assetto definitivo al compendio, eliminando la zona ibrida e, di fatto, mai utilizzabile, denominata “sine die”. Tale zona viene ripartita in due (di superficie sostanzialmente equivalente) e la parte che resterà in proprietà comunale sarà oggetto di concessione alla Biennale;
  • consentire al Ministero della Cultura di investire importanti risorse sul Compendio che permetteranno di sviluppare attività artistico-culturali permanenti, e, ancor prima, di ristrutturare gli immobili e alcune pertinenze essenziali per il Comune, creando, oltre all'archivio storico delle arti, anche laboratori e centri di ricerca permanenti;
  • dare un nuovo assetto al transito del trasporto pubblico locale e ai mezzi di trasporto. Il Comune ha quindi stabilito, in occasione di questi interventi, di dare un nuovo assetto al transito dei mezzi del TPL e di soccorso assicurandone il transito nel Canale delle Galeazze interessando il bacino della “Darsena Arsenal Vecchio” e quello della “Darsena delle Galeazze”. Per i lavori di consolidamento delle rive e delle torri di accesso all’Arsenale, c'è già un pre-accordo con il Ministero della Cultura;
  • l’impiego della “Darsena Novissima” per almeno due occasioni all’anno per eventi della durata non superiore ai 15 giorni continuativi ciascuna oltre ad altri utilizzi “minori” da concordare e così la Città avrà diritto di fruire in modo stabile anche dei prestigiosi spazi acquei.
  • consentire il passaggio, a piedi o via mare con mezzo dedicato, dei visitatori alle aree del Sommergibile “Dandolo” e dello Scalo “Motozattera”, al fine di renderli pienamente fruibili nell'ambito delle attività connesse al Museo Navale.

Con un emendamento di Giunta l’assemblea ha inoltre approvato (30 voti favorevoli, un contrario, due astenuti e un non votante) la modifica dell’art. 8 del protocollo stabilendo che “l’Organo comunale competente, sentite le altre parti sottoscrittrici, si impegna a fornire al Consiglio Comunale dei report periodici circa l’andamento degli interventi finanziati dal Ministero della Cultura”.

Con un altro emendamento, approvato con 30 voti favorevoli e un contrario, viene inoltre garantita la permeabilità dell’area attraverso la Stradal Campagna dal ramo della Tana alle tese S40 e S41 per tutti giorni dell’anno.

Il Consiglio comunale, contestualmente alla delibera, ha approvato, con 21 voti favorevoli e 10 astenuti, una mozione collegata che impegna il sindaco e la Giunta:

  • a garantire che il transito delle Galeazze sia in via prioritaria utilizzato ai fini della sicurezza urbana e della salute pubblica, con il passaggio dei mezzi di soccorso e, in caso di nebbia e/o condizioni meteo avverse, dei trasporti pubblici da/per l’Ospedale Civile, anche con mezzo semaforico per la regolamentazione dei flussi mantenendo invariate di norma le linee di trasporto pubblico esistenti; 
  • a favorire la permeabilità degli spazi, estendendo gli orari di apertura in via sperimentale attraverso le Tese di proprietà comunale e individuando percorsi alternativi concordati con altri soggetti per garantire la massima fruizione pubblica delle parti dell’Arsenale di proprietà del Comune di Venezia, rendendo gli spazi esterni agli edifici, i percorsi, i piazzali e le fondamenta aperti alla normale frequentazione dei cittadini;  
  • a promuovere l'impegno della Darsena Novissima, oltre ad almeno due occasioni all'anno per eventi di durata non superiore ai quindici giorni continuativi, per altri eventi che valorizzino la tradizione veneziana e la promozione del territorio su richiesta del Comune di Venezia;  
  • a far sì che le Tese in area “sine die”, una volta restaurate dalla Fondazione Biennale di Venezia, diventino spazi per la promozione del territorio attraverso percorsi culturali e formativi in particolar modo rivolti ai giovani legati anche ai temi della sostenibilità, secondo una convenzione che verrà presentata al Consiglio Comunale;  
  • a proporre un programma di utilizzo - una volta ristrutturate - delle due tese di proprietà comunale e adesso in sua immediata disponibilità, attraverso la gestione diretta, in house o in concessione con procedure di pubblica evidenza che valorizzino il compendio;  
  • a continuare la ricerca di fondi nazionali ed europei di rigenerazione urbana e\o complementari al PNRR che sostengano un ulteriore piano di ristrutturazione e sviluppo 
  • a promuovere la conoscenza dell’identità marittima dell’Arsenale sotto il profilo culturale, affiancando all’offerta del Museo Storico Navale altre aree espositive inerenti al medesimo, museale, a testimonianza della gloria e della maestria navale della Serenissima Repubblica, incaricando MUVE di trovare una collocazione alla “Macchina da Corde” del maestro Renzo Inio, per la cui acquisizione l’Amministrazione Comunale nel 1995 ha effettuato un ingente investimento economico;  
  • ad aggiornare annualmente le Commissioni competenti, con il coinvolgimento degli altri soggetti sottoscrittori del Protocollo, dello stato di applicazione dello stesso. 

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