E’ stato approvato dal Consiglio comunale, con 34 voti favorevoli, il regolamento per l’istituzione dei mercati agricoli di vendita diretta di Mestre, Chirignago, Lido e Venezia Santa Marta.
Dopo la fase sperimentale, avviata sin dal 2009, il provvedimento fissa regole e modalità per lo svolgimento dei mercati degli operatori agricoli con una disciplina regolamentare omogenea e uniforme. L’obiettivo, si legge nel provvedimento, è “promuovere la valorizzazione qualitativa delle produzioni agricole locali nel rispetto della naturale stagionalità, favorendone il consumo e la commercializzazione, garantendo, nel contempo, una maggiore trasparenza dei prezzi, assicurando un’adeguata informazione ai consumatori sull’origine e la specificità di tali prodotti”.
In particolare con l’istituzione dei Farmer’s Market il Comune di Venezia intende:
- favorire le occasioni di contatto diretto tra produttori e consumatori incentivando, in tal modo, la conoscenza della cultura rurale e le peculiarità degli ambiti agrari del territorio e delle province limitrofe
- evidenziare origine e tracciabilità del prodotto garantendone qualità e freschezza
- garantire trasparenza nei prezzi e favorire lo sviluppo delle realtà economiche e imprenditoriali locali grazie ad una filiera più corta
- incentivare la sostenibilità ecologica delle produzioni favorendo il consumo di prodotti a “chilometro zero”.
Il nuovo regolamento – è stato sottolineato - è frutto di confronto con le rappresentanze locali delle associazioni di categorie e le organizzazioni dei consumatori maggiormente rappresentative a livello regionale oltre che con la Soprintendenza, Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna.
I Farmer’s Market istituiti sono 4:
- a Mestre, in Riviera XX settembre, il giovedì dalle 8 alle 13
- a Chirignago, piazza San Giorgio, il mercoledì dalle 8 alle 13
- al Lido, Riva di Corinto lato via Falcier, il venerdì dalle 7.30 alle 14
- a Venezia, Dorsoduro Santa Marta, il lunedì dalle 7 alle 14
L’approvazione del nuovo regolamento comporterà l’abrogazione di quanto disciplinato dal Capo V del Regolamento per il commercio su aree pubbliche attualmente in vigore.