L'assessore Costalonga alla manifestazione promossa dal G.O.I.A. in difesa del commercio ambulante

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un momento dell'intervento di Costalonga
 

L'assessore Costalonga alla manifestazione promossa dal G.O.I.A. in difesa del commercio ambulante

30/11/2020

    L'assessore comunale al Commercio e Attività produttive, Sebastiano Costalonga, ha preso parte questo pomeriggio, in piazza Ferretto a Mestre, alla manifestazione promossa dal G.O.I.A. (Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti) a favore delle piccole imprese con partite Iva contro i decreti emanati dal governo per fronteggiare l'emergenza Covid.

    “Come Amministrazione comunale – ha sottolineato nel suo intervento Costalonga – ospitiamo volentieri questa manifestazione, che ha lo scopo di tenere viva l'attenzione sulla situazione pesantissima che sta vivendo il vostro comparto. E' un vero e proprio grido di aiuto quello che oggi lanciate. Non solo vi siamo vicini, ma come Comune stiamo cercando di fare quanto ci è possibile per fronteggiare questa situazione: abbiamo ad esempio individuato soluzioni, nelle pieghe dei vari Dpcm, per garantire lo svolgimento dei mercati, e costituito un Tavolo permanente, con le associazioni di categoria, per aprire un confronto e cercare un dialogo diretto con i parlamentari e le istituzioni centrali. Spetta infatti al governo emanare provvedimenti veloci e 'precisi', in grado da un lato di sostenere economicamente gli imprenditori in difficoltà e le loro famiglie, e dall'altro, di garantire il loro lavoro e la ripresa del comparto.”

    “Ci sono ambulanti che svolgevano la loro attività nelle fiere – hanno ricordato nei loro interventi il coordinatore nazionale del Goia, Daniele Gregnanin, ed il presidente regionale Veneto-Friuli, Gilberto Marcolin – che ormai da marzo non lavorano. Hanno ricevuto un piccolo aiuto economico, per due mesi, di 600 euro, e poi più nulla. Chiediamo ora di essere ascoltati dal governo, di essere coinvolti nel momento in cui vengono prese decisioni che riguardano il nostro presente, ed il nostro futuro: stiamo parlando, in Veneto, di circa 18.000 aziende, a cui vanno aggiunti i relativi dipendenti, nonché l'indotto.”

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