La Giunta comunale, riunitasi oggi in web conference, ha dato il via libera, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin, alla Variante al Piano degli Interventi n. 66 con la quale l’Amministrazione comunale riorganizza l’assetto urbanistico di due ambiti in prevalenza di proprietà della Società Immobiliare Veneziana, I.Ve S.r.l., società controllata dal Comune di Venezia, che ne detiene il 99,52% del capitale sociale.
“La delibera che ora verrà trasmessa alle Commissioni consiliari competenti per poi arrivare in Consiglio comunale per il voto conclusivo – commenta De Martin - esprime la volontà dell’Amministrazione di riorganizzare l’assetto urbanistico di due ambiti in via Vallenari e in via Ca' D’Oro, classificati come Piani di edilizia economica e popolare e che ad oggi sono decaduti. Si è quindi deciso di procedere con una ripianificazione che stabilisce il potenziamento delle aree verdi comunali attraverso la riforestazione urbana. Inoltre si stabilisce di introdurre nuove funzioni e destinazioni d’uso al fine di favorire lo sviluppo della residenza e di servizi urbani ad essa complementari. In particolare è prevista in via Vallenari a Favaro Veneto un’area destinata ad attrezzature di interesse comune, ovvero di una residenza sanitaria assistenziale.
Nello specifico si è stabilito che, per entrambi gli ambiti, è prevista la cessione all’Amministrazione comunale di aree da destinare a verde territoriale a bosco di riforestazione e di aree da destinare a percorsi ciclopedonali e viabilistici nell’ottica del miglioramento del tessuto urbano. In quest’ottica quindi, a fronte di una cessione complessiva di circa 32.000 mq da destinarsi a verde territoriale a bosco di riforestazione e opere di urbanizzazione primaria, viene sviluppata una residenzialità negli ambiti oggetto di una variante andando al contempo a ridurre in modo molto significativo la cubatura prevista originariamente dal Piano degli interventi.
Questa delibera che speriamo abbia a breve il parere favorevole del Consiglio comunale, è la dimostrazione di come un’Amministrazione attenta alla gestione del territorio, abbia il dovere di proporre soluzioni alternative, anche grazie all'utilizzo dei crediti edilizi, per rispondere alle mutate esigenze della cittadinanza: è matura la consapevolezza di trasferire l'edificabilità laddove il nuovo edificato si inserisce meglio nel tessuto cittadino. In questi cinque anni abbiamo dimostrato di prendere scelte di carattere urbanistico che andassero da una parte a riorganizzare e a mettere ordine a parti fondamentali della Città, dall’altra abbiamo lavorato perché in questo sistema si procedesse con scelte destinate maggiormente al recupero piuttosto che all’utilizzo di suolo. Con questo spirito – conclude De Martin - continueremo a lavorare facendo in modo, ove possibile, di dare massima attenzione nell’affrontare le varie richieste arrivateci dalla cittadinanza”.
