I Boschi di Mestre

Condividi
Boschi di Mestre
 

I Boschi di Mestre

09/04/2019

Il progetto del Bosco di Mestre rappresenta un intervento orientato all'incremento della biodiversità, mediante il ripristino dei boschi e la rinaturalizzazione dei corsi d'acqua. Il Bosco di Carpenedo, il Bosco dell’Osellino, il Bosco di Campalto e le vaste aree Querini con i Boschi Ottolenghi, di Franca e Zaher cingono l’abitato di Mestre con un bosco che, di anno in anno, assume sempre più l’aspetto naturale tipico del bosco di pianura.

L'idea di dotare Mestre di un grande bosco periurbano nasce attorno al 1984 da un vasto movimento ambientalista che si oppone alla costruzione del nuovo ospedale vicino al boschetto di Carpenedo. Nell'ambito dell'Azienda regionale delle Foreste prende forma il progetto che oggi è realtà e nel 2005 l’ufficio comunale che si occupa del Bosco viene trasformato in “Istituzione per il Bosco di Mestre” (l’attuale Istituzione Bosco e Grandi parchi).

Le aree boscose gestite dall'Istituzione sono attualmente circa 230 ettari. Il Piano regolatore vigente ne prevede circa 1100. Gli obiettivi del progetto “Il Bosco di Mestre” sono quelli di disinquinare l’aria e i corsi d’acqua che sfociano in laguna; proteggere la terraferma dalle alluvioni; rinaturalizzare e aumentare la biodiversità; creare aree per lo svago e il tempo libero; educare all’ambiente e creare un “laboratorio vivente naturale”; recuperare la memoria storica e rafforzare l’identità della città.

Informazioni più dettagliate si possono consultare su https://www.comune.venezia.it/it/content/boschi

Argomenti: 

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top