Da domani, ferie solidali in Comune a Venezia

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esterno Ca' Farsetti
 

Da domani, ferie solidali in Comune a Venezia

09/11/2017

La solidarietà tra colleghi di lavoro, in materia di riposi, ora sarà possibile anche a Ca' Farsetti. E' stato infatti siglato ieri l'accordo sindacale, sottoscritto al momento dalla sola FP CISL di Venezia, che sancisce la nascita della Banca delle Ferie, già prevista nel contratto integrativo dello scorso settembre.

Sarà quindi possibile la cessione a titolo gratuito delle ferie maturate dai dipendenti del Comune di Venezia a favore dei colleghi, al fine di consentire loro di assistere i figli minori che necessitino di cure costanti a causa di particolari condizioni di salute.

Più precisamente, i dipendenti del Comune di Venezia potranno volontariamente cedere le giornate di ferie maturate negli anni precedenti e non ancora usufruite, fino a un massimo di otto giorni complessivi per ciascun anno.

I dipendenti, genitori di minori con particolari condizioni di salute, potranno quindi rivolgere alla Direzione Sviluppo organizzativo e strumentale, la richiesta, reiterabile, di utilizzo di ferie “solidali” per un massimo di 30 giorni per ciascuna istanza, previa presentazione della certificazione comprovante lo stato di necessità e la relativa durata, rilasciata da una struttura sanitaria pubblica.

L'Amministrazione, a quel punto, renderà nota in forma anonima tramite Altana,la intranet aziendale, l'esigenza di “ferie solidali” invitando i dipendenti, su base volontaria, a indicare la loro adesione alla richiesta e la quantità di giorni che intendono cedere.

“Questa Amministrazione - commenta l’assessore al Personale Paolo Romor - si dimostra, ancora una volta, innovatrice, al passo con i tempi e attenta a cogliere le novità legislative per favorire la solidarietà tra colleghi e permettere così, a chi è in uno stato di bisogno, di poter usufruire di ulteriori giorni di ferie per assistere i propri bambini. L'istituto è stato previsto nel CCDI firmato con la sola FP CISL ed è tra le linee guida della trattativa a livello nazionale. Abbiamo voluto anticipare i tempi, perché le esigenze delle famiglie non possono sempre aspettare le dinamiche sindacali nazionali, con la relativa tempistica.

Mi auguro – conclude Romor - che anche le altre sigle sindacali aggiungano la loro firma”.

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