“Dati in crescita nella lotta all'evasione dei tributi comunali, che attestano l'impegno e i risultati ottenuti dall'Amministrazione comunale”. Il punto della situazione è stato fatto questa mattina dell'assessore al Bilancio, Tributi e Partecipate, Michele Zuin, nel corso di una conferenza stampa a Ca' Farsetti a cui hanno partecipato anche il dirigente del Settore Tributi, Vincenzo Scarpa, e i responsabili di servizio Eros Zenere e Isabella Bognolo.
Partendo dal 2014 e arrivando ad oggi, l'assessore Zuin ha illustrato i risultati ottenuti in termini di lotta all'evasione grazie allo sforzo degli uffici comunali per quanto riguarda cinque categorie di tributi: Ici (Imposta comunale sugli immobili), Imu (Imposta municipale propria), Cosap (Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche), Cimp (Tariffe e Canone Pubblicità temporanea) e l'imposta di soggiorno applicata su tutti i pernottamenti di non residenti in strutture ricettive, alberghiere od extralberghiere, collocate sul territorio del Comune di Venezia.
Ici e Imu
2014 – 5.729.000 euro
2015 – 6.758.000 euro
2016 – 12.595.000 euro
2017 a oggi 8.755.000 euro
Cosap e Cimp
2014 – 1.950.000 euro
2015 – 2.268.000 euro
2016 – 2.289.000 euro
2017 a oggi 2.332.000 euro
Imposta di soggiorno
2014 – 712.000 euro
2015 – 1.018.000 euro
2016 – 1.224.000 euro
2017 a oggi 1.468.000 euro
“Questi dati – ha sottolineato l'assessore Zuin - dimostrano come, da quando si è insediata la nuova Giunta guidata dal sindaco Luigi Brugnaro, si sia investito molto nella lotta all'evasione dei tributi comunali che il Comune gestisce direttamente. I numeri evidenziano una crescita dal 2015 ad oggi facendo emergere chiaramente i risultati raggiunti. I dati sono frutto di un potenziamento del Settore tributi - ha spiegato l'assessore - che l'Amministrazione ha voluto rafforzare, incrementando le risorse dedicate. Grazie alla presenza di un un maggior numero di operatori da dedicare ad accertamenti mirati realizzati con controlli incrociati su dati e residenze, siamo riusciti ad ottenere traguardi importanti. Significativa è stata anche la collaborazione con la Guardia di Finanza”.
Un accento particolare è stato messo sull'imposta di soggiorno. Nei primi due trimestri di quest'anno sono stati riscossi 876 mila euro in più rispetto all'anno scorso e sono 719 le nuove dichiarazioni, frutto anche dell'emersione dal sommerso. “Siamo molto impegnati su questo fronte perché porta alle casse comunali quasi 30 milioni di euro l'anno – ha precisato Zuin. Il Comune non chiede altro che le persone paghino quanto è dovuto. Il nostro impegno nell'attività di controllo ci sta dimostrando di portare risultati concreti di cui beneficeranno tutti i cittadini. La lotta all'evasione, oltre ad essere un dovere etico, è stata anche fondamentale per far quadrare il bilancio dell'Amministrazione”.
Nel corso dell'incontro con la stampa l'assessore al Bilancio ha anche spiegato come interpretare i dati resi noti dall'Agenzia delle Entrate, che mettevano in evidenza come al Comune di Venezia fossero andati solo 29 mila euro grazie all'attività di recupero dell'evasione fiscale e contributiva dei cittadini: “I dati dell'Agenzia delle Entrate in valore assoluto sono poco significativi – ha spiegato Zuin - perché ogni anno si potrebbero avere delle fluttuazioni non tanto per il numero delle segnalazioni che vengono fatte, ma per l'esito del procedimento. E come è noto questo processo potrebbe concludersi subito o richiedere diversi anni. Noi facciamo tutte le segnalazioni che riscontriamo nei nostri controlli. Sta poi all'Agenzia delle Entrate verificare e girare al Comune il corrispettivo economico una volta accertata e riscossa l'infrazione. Dire quindi che la Città metropolitana e la Giunta Brugnaro non s'impegnano sul tema dell'evasione è falso – ha concluso Zuin. L'attenzione è invece massima e i dati presentati dimostrano che anche sul fronte dei tributi ci sia più di legalità”.
Venezia, 27 settembre 2017