L’incendio a Veritas. Bettin: "Chiarezza su cosa è successo, più prevenzione e controlli, per tutelare la salute e un polo virtuoso come l’ecodistretto"

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L’incendio a Veritas. Bettin: "Chiarezza su cosa è successo, più prevenzione e controlli, per tutelare la salute e un polo virtuoso come l’ecodistretto"

07/06/2017

Il vasto allarme suscitato dall’incendio nell’impianto per i rifiuti ingombranti di Veritas a Fusina segnala ancora una volta che quello della sicurezza è un tema sensibilissimo a Porto Marghera. La città, l’opinione pubblica, rese esperte da decenni di storia difficile e pericolosa, reagiscono immediatamente con timore e consapevolezza del rischio potenziale.

E’ accaduto anche questa mattina. La nuvola di fumo nero, visibile anche a grande distanza, evocava scenari d’altri tempi e tuttavia non poteva non causare attualissime preoccupazioni. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e degli altri addetti alla sicurezza ha risolto rapidamente la maggior parte del problema, scongiurando rischi maggiori, ma, comprensibilmente, l’inquietudine è nel frattempo dilagata.

Per questo, tra le lezioni di quest’ultima esperienza, va posta quella che invita a considerare e controllare sempre le fonti più autorevoli sulla situazione in atto (SIMAGE, Comune, azienda, Arpav) per avere i dati più precisi. Un’altra lezione da trarre è che va messo ogni filtro, passato a ogni possibile controllo, qualunque cosa entri nei magazzini e poi negli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti. In effetti, il controllo va fatto anche a monte, laddove, spesso, degli incivili abbandonano in luoghi e modi impropri i rifiuti. Forse è stata l’esplosione di una bomboletta spray – è una delle ipotesi in campo – impropriamente finita tra gli ingombranti a innescare l’incendio. Questo va evitato, come vanno evitate concentrazioni contigue di impianti o depositi di sostanze rischiose.

L’ecodistretto del riciclo di Fusina è uno dei poli virtuosi di sviluppo di Porto Marghera, non può essere messo a repentaglio dall’incuria di qualche incivile o da qualche falla nel sistema di controllo e smaltimento.
Attendiamo, infine, i referti dettagliati di Arpav per sapere cosa è davvero finito nell’aria.

Gianfranco Bettin
Presidente della Municipalità di Marghera

7 giugno 2017

 

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