Via libera del Consiglio comunale al nuovo Regolamento del servizio di ristorazione scolastica
28/11/2024Il Consiglio comunale ha approvato nel corso della seduta odierna il nuovo Regolamento del servizio di ristorazione scolastica che definisce le modalità di erogazione dei pasti a tutti i bambini che frequentano le scuole dell’infanzia comunali e statali, nonché agli alunni che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado statali. Il pasto viene garantito in forma gratuita, secondo la normativa vigente, anche al personale docente con funzioni di vigilanza al momento della refezione.
Il regolamento prevede che la fruizione del servizio sia accessibile esclusivamente attraverso l'iscrizione all'apposito portale raggiungibile dal sito internet del Comune di Venezia. Le richieste di dieta speciale, così come quelle di esenzione totale o parziale dal pagamento del ticket, devono essere presentate esclusivamente accedendo alla piattaforma DiMe con l’identità digitale. Per motivi sanitari o ragioni etiche, religiose o culturali, sarà possibile richiedere menù alternativi a quelli stagionali standard. Il regolamento definisce, inoltre, le modalità di fruizione del pasto domestico.
La definizione delle tariffe e delle esenzioni, sulla base degli scaglioni di riferimento per l'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), è demandata all'approvazione di un apposito atto deliberativo da parte della Giunta comunale. Oltre a definire le finalità educative del servizio e i rispettivi destinatari, il regolamento ne definisce le caratteristiche, evidenziando all'art. 3 che la preparazione e la distribuzione dei pasti sono effettuate nel rispetto delle normative vigenti e secondo i menù giornalieri validati dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione competente per territorio. I menù predisposti sulla base delle specifiche tabelle dietetiche sono adeguati all’età e alle esigenze alimentari degli utenti.
Le iscrizioni al servizio, che si effettuano a partire dal 1° luglio, sono obbligatorie per tutti gli studenti che si avvalgono della mensa. Il servizio potrà essere erogato anche in occasione di attività di centri estivi o in occasione di scambi culturali organizzati dalle scuole. Al fine di ridurre gli sprechi alimentari, il regolamento prevede l'obbligo di comunicazione di assenze o eventuali sospensioni.
Nell’intento di limitazione degli sprechi, razionalizzazione e responsabilizzazione condivisa, anche alla luce della compartecipazione al costo del pasto da parte del Comune, è prevista l’iscrizione d’ufficio al servizio dei bimbi che ai controlli effettuati nei refettori vengano individuati come utenti. Viene inoltre introdotta all’atto di iscrizione una cauzione, definita da una delibera di giunta, che sarà trattenuta se non si procede ad annullare l’iscrizione, in caso di rinuncia al servizio, o a disdire, anche se esenti.
Al fine di valorizzare il ruolo dei genitori, il titolo III del documento viene interamente dedicato ai comitati mensa, composti dai genitori degli alunni iscritti al servizio, riconosciuti come uno degli attori del servizio, con funzioni di controllo attraverso apposite visite nei refettori e nelle cucine specializzate. Viene inoltre semplificato il comitato tecnico permanente in funzionamento e struttura, organo di cui fanno parte tutti i soggetti che a vario titolo partecipano all’ambito scolastico e della ristorazione, cui sono attribuite funzioni consultive, propositive e di verifica del servizio erogato.