Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha adottato con 17 voti favorevoli, 5 contrari e 5 astenuti, la Variante n. 87 al Piano degli Interventi per la realizzazione di una fattoria didattica nell’isola di Santa Caterina Nord, a Mazzorbo.
L’idea progettuale, formulata dalle Isole Native sas, è quella di operare su tutte le aree di proprietà, interpretando l’insieme come una fattoria didattica (la Fattoria di Venezia). Il Progetto prevede in sintesi:
- il ripristino morfologico dell’isola, con adeguamento dei marginamenti;
- la sistemazione del suolo a fini produttivi agricoli;
- il recupero dell’edificio principale (“casa padronale”);
- la realizzazione di nuovi edifici funzionali all’esercizio dell’attività, al posto di alcuni manufatti preesistenti da demolire, di analogo volume;
- la realizzazione di un sistema organico di accessi, recinzioni, percorsi, aree verdi, punti panoramici, aree attrezzate per la sosta, per attività ricreative, per la vendita dei prodotti aziendali ed il ristoro;
- la realizzazione di un percorso pubblico attrezzato (che interessa anche una piccola area di proprietà comunale di circa 160 mq e relativi approdi lungo il canale di Mazzorbo, in continuità con quello esistente lungo il canale Taglio Mazzorbo, che sarà sempre liberamente accessibile e fruibile;
- l’adeguamento delle opere di regimazione idraulica;
- la manutenzione e riordino delle aree a bosco esistenti
L’intervento di realizzazione della Fattoria prevede inoltre la definizione di un percorso tematico di circa 1.000/1.200 metri che si snoda lungo l’isola segnato da una cinquantina di stazioni digitali e interattive, ognuna delle quali illustrativa di una particolare tipologia agricola, che consentiranno la comprensione del ciclo di vita delle diverse coltivazioni.
La realizzazione dell’intervento, proposto sulla base di un progetto unitario, è stata accolta richiamando una pluralità di documenti programmatori: dal Piano di gestione del Sito Unesco “Venezia e la sua laguna” al progetto “Venezia capitale mondiale della sostenibilità”; dal Documento unico di programmazione al Documento del sindaco per il piano degli interventi.
Dopo l’adozione, il provvedimento sarà trasmesso agli uffici competenti del Demanio dello Stato – Ramo Infrastrutture, per le intese di cui all’art. 28 della L.R. 11/2004, relativamente agli ambiti di proprietà demaniale interessati.
La Variante sarà inoltre sottoposta al procedimento di verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica.
