Consiglio comunale: prima approvazione del nuovo Piano delle acque; soppresso il limite di 200 metri quadrati di superficie per l'apertura di sedi di enti pubblici in centro storico

Condividi
La seduta del Consiglio comunale
 

Consiglio comunale: prima approvazione del nuovo Piano delle acque; soppresso il limite di 200 metri quadrati di superficie per l'apertura di sedi di enti pubblici in centro storico

25/02/2019

Prima adozione del nuovo Piano delle acque del Comune di Venezia, nulla osta all'affidamento in house a Veritas spa del servizio di riscossione del canone di depurazione, ok a una variante al Piano degli interventi "per la tutela dell'integrità fisica, funzionale e sociale della Città antica": questi gli atti principali approvati oggi dal Consiglio comunale. La seduta si è contraddistinta anche per la bocciatura di tre prosposte di deliberazione di iniziativa consiliare presentate nel 2016, tra gli altri, dai consiglieri Renzo Scarpa e Ottavio Serena riguardanti il controllo e la gestione dei flussi turistici e la residenzialità e turismo.

Il nuovo Piano delle acque

Il primo atto approvato dall'assemblea è stata l'adozione all'unanimità (26 favorevoli) della revisione del Piano delle acque del Comune di Venezia: il documento, ratificato dalla Giunta nel novembre scorso e poi esaminato dalle Commissioni consiliari competenti, è uno strumento di ricognizione e indagine delle reti idriche, oltre che di analisi e studio delle possibili criticità del territorio. In esso si individuano anche possibili interventi di mitigazione e risoluzione di eventuali problematiche, rivelandosi un supporto importante per la pianificazione urbanistica e ambientale del territorio. Ora verranno esaminate le osservazioni e le proposte di modifica presentate dalle realtà territoriali, mentre il documento sarà sottoposto anche a Valutazione ambientale strategica (Vas) da parte della Regione Veneto, che potrà indicare prescrizioni. L'iter si concluderà con la seconda approvazione (stavolta definitiva) da parte del Consiglio comunale.

Focus sulla terraferma

Il Piano delle acque, frutto di un lavoro durato 3 anni, ha scattato una fotografia della terraferma concentrando l'attenzione anche sul dimensionamento e la manutenzione dei canali e dei fossi. Sono state inoltre indicate misure migliorative sotto l'aspetto idrogeologico, specie per le aree considerate a rischio esondazione.

Sessantasei criticità

Nel Piano si individuano 66 criticità nelle varie Municipalità di terraferma che interessano la rete di bonifica, quella privata, la fognatura o la combinazione di questi 3 fattori. Per ciascun problema è stata proposta almeno una possibilità di soluzione, e gli studi di fattibilità tecnico economica (oltre che quelli di progettazione) che verranno sviluppati individueranno la soluzione migliore dal punto di vista del rapporto costi-benefici.

Affidamento a Veritas della riscossione del canone di depurazione

L'assemblea consiliare ha poi approvato (21 consiglieri favorevoli, 6 astenuti) la delibera 553/2018 che rinnova l'affidamento "in house" a Veritas spa del "servizio strumentale di riscossione del canone di depurazione ex Legge speciale 206/95" per i prossimi 20 anni (a decorrere dall'1 gennaio 2019) "coerentemente con il Servizio idrico integrato approvato dal Consiglio di Bacino laguna di Venezia". Spetterà alla Giunta comunale, poi, approvare il disciplinare tecnico con le linee guida dell'attività di riscossione e di accertamento.

Stop al limite di 200 metri quadri per le sedi di enti pubblici

In chiusura di seduta, infine, il Consiglio ha approvato all'unanimità (25 voti favorevoli) la delibera 538/2018 con cui, su proposta dell'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin, si sopprime una disposizione inserita nel Piano degli Interventi che imponeva di avere a disposizione almeno 200 metri quadrati di superficie a un singolo piano per l'insediamento di uffici aperti al pubblico, attrezzature per l'istruzione, sale di ritrovo e altre funzioni di servizio di enti pubblici. Il limite rimane invece vigente per le strutture ricettive.

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top