Le celebrazioni svoltesi oggi a Mestre per la 50. Festa della Madonna del Don

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Le celebrazioni svoltesi oggi a Mestre per la 50. Festa della Madonna del Don

09/10/2016

Si sono svolte oggi le celebrazioni per la 50. Festa della Madonna del Don, protettrice degli alpini, organizzate dal Comune di Venezia e dall’Associazione nazionale Alpini, Sezione di Venezia, Gruppo di Mestre, nell’ambito del programma “Le Città in Festa”.

Alla mattina, al Municipio di Mestre, in via Palazzo, si è tenuta la presentazione alle autorità cittadine del Consiglio direttivo degli Alpini: qui la vicesindaco di Venezia, Luciana Colle, l'assessore comunale alla Mobilità e trasporti, Renato Boraso, e il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Vincenzo Conte, hanno accolto i Labari delle sezioni alpine.

“L'impegno nazionale ed internazionale del Corpo degli alpini – ha dichiarato la vicesindaco Colle, nel suo discorso di saluto, con il quale ha espresso un caloroso benvenuto da parte del sindaco, Luigi Brugnaro -, l'attività sociale e lo slancio dimostrato nel gestire ed affrontare le sfide e le avversità sono elementi per i quali oggi tributiamo la massima stima e riconoscenza per ogni alpino”.

“Un commosso pensiero – ha poi ricordato Colle - va al sacrificio dei tanti caduti per la Patria e per la pace, in ogni luogo e in ogni tempo”.

È seguito l’alzabandiera in Piazza Ferretto, alla presenza di centinaia di “penne nere”, cui la vicesindaco si è rivolta nuovamente portando “Lo speciale abbraccio di tutta la cittadinanza, che – ha detto - è orgogliosa di ospitarvi.”

Colle ha ricordato quali sono le caratteristiche che contraddistinguono il Corpo degli alpini: tradizione, virtù e incondizionata generosità. “Il vostro valore – ha sottolineato – è ben presente al Paese intero, ogni vostra impresa è indelebilmente scolpita nella storia d'Italia. Il tricolore che oggi svetta su questa Piazza rappresenta l'identità, l'onore, l'amore per la Patria, il sacrificio e la coesione, che l'alpino fa suoi nella sua quotidiana e infaticabile opera, svolta sia a livello nazionale che internazionale”.

Le celebrazioni si sono concluse con la deposizione della corona di alloro alle lapidi dei caduti in via Palazzo e con la Messa nella chiesa dei Cappuccini, dove, come consuetudine, si è svolta l'offerta dell'olio votivo per la lampada perpetua dedicata all'icona della Madonna del Don.

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