Inceneritore: Convocate d'urgenza le Commissioni V e X del Comune di Venezia

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Inceneritore: Convocate d'urgenza le Commissioni V e X del Comune di Venezia

26/09/2016

    “L'allarmismo di questi giorni in merito alla questione dell'inceneritore è del tutto fuori luogo perché né la società Veritas S.p.A. né il Comune di Venezia hanno preso alcun impegno per il futuro. Ragioniamo su fatti concreti e pensiamo seriamente al domani con la consapevolezza di mettere in atto strategie che rispondano al meglio alle esigenze della città” . Con queste parole l'assessore alle partecipate Michele Zuin e' intervenuto sulla questione inceneritore  annunciando che, proprio su esplicita richiesta del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, le presidenti Lorenza Lavini e Marta Locatelli hanno convocato d'urgenza un'apposita riunione congiunta delle commissioni consiliari V e X per mercoledì 28 settembre alle ore 12.00 per fare un'operazione verità sull'argomento e, con trasparenza, smentire quelle speculazioni politiche che rischiano inutilmente di allarmare la cittadinanza.

    Sullo stesso argomento è intervenuto anche il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini: “Veritas non utilizza inceneritori, né intende farlo in futuro. Veritas è un’azienda seria, strutturata e capace, che lavora e opera esclusivamente sulla base di piani industriali e programmi a lungo termine, approvati dall’Assemblea dei Comuni Soci. Questo è successo anche negli anni passati e si può verificare bene il fatto che non abbiamo emergenze come altri territori. Grazie alla programmazione e alla condivisione delle scelte, il nostro territorio è stato messo nelle condizioni di diventare una delle esperienze più avanzate e ambientalmente sostenibili in Italia per quanto riguarda il trattamento dei materiali da riciclo e lo smaltimento dei rifiuti.
Proprio in questo ambito, ricordo che per lo smaltimento dei rifiuti raccolti nel territorio della città metropolitana non vengono utilizzate discariche o inceneritori e che la raccolta differenziata nel territorio servito da Veritas ha oggi superato il 65% (con cinque anni di anticipo rispetto al limite fissato dalla legge) e anche che nel 2014 è stato chiuso, e preciso che non sarà più riaperto, l’inceneritore per rifiuti urbani di Fusina. 

    Detto questo, Il mutare dei tempi e delle condizioni (anche legate a scelte che non dipendono da noi o da Veritas) rende però necessario un continuo ragionamento sulle prospettive del settore dei rifiuti, che comunque dovrà essere ricompreso e discusso all’interno del piano industriale di Veritas, peraltro all’attenzione dei Soci da mesi e in programma di essere adottato nel gennaio 2017.
L’offerta per l’acquisizione della quota di minoranza di Ecoprogetto presentata da Bioman-Sesa (azienda leader nel mercato per quanto riguarda il trattamento della frazione umida e non già della combustione dei rifiuti) è stata considerata seria e non prevede vincoli o impegni per il futuro della società stessa. Le proposte (giudicate ai fini del procedimento) sono quindi da considerare tali e non vincolano né Veritas né i Soci dato che l’unico luogo dove si discute dei piani industriali e delle politiche di sviluppo della capogruppo e delle Società controllate è l’Assemblea Societaria.
Infine, in merito all'impianto inceneritore SG31 si precisa che il Comune aveva impugnato nel 2012 l'Autorizzazione integrata ambientale e che tale procedimento è ancora in essere. Inoltre, deve essere ricordato che lo stesso inceneritore SG31 è attualmente fermo e soggetto a una procedura di sospensione dell'autorizzazione richiesta già sei mesi fa alla Regione Veneto”.

 

Venezia, 26 settembre 2016

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