La Giunta comunale, nella sua ultima seduta, ha approvato la delibera che approva il progetto di fattibilità tecnico ed economica per la riqualificazione dell'edificio ex centrale Veritas alla Gazzera. L’intervento, che è un investimento di 2 milioni di euro, prevede il recupero dell’ex centrale idrica dell’Acquedotto di Gazzera, situata tra via Brendole e via Istria, vincolata come Bene culturale dal 2020. L’obiettivo è restituire l’edificio alla fruizione della cittadinanza, con particolare attenzione ai giovani, trasformandolo in un polo multifunzionale per studio, eventi e socialità.
Il progetto, improntato a un approccio conservativo, prevede interventi di consolidamento, restauro e valorizzazione delle componenti edilizie storiche, integrando nell’esperienza di visita i macchinari, le pompe e i pannelli di controllo originari, a testimonianza dell’archeologia industriale locale. Al piano terra sono previsti: un piccolo spazio museale dedicato alla storia dell’edificio e dell’acquedotto e delle sale studio. Al piano primo una sala per piccoli eventi, una sala espositiva-museale, una terrazza piana per eventi all’aperto.
"Questo intervento - sottolinea l’assessore Zaccariotto - ci permette di salvaguardare un edificio di grande valore storico e identitario per la Gazzera, trasformandolo in un luogo vivo e accessibile, in particolare per i giovani. Sarà uno spazio di incontro, di studio e di cultura, capace di unire memoria e contemporaneità. La nostra volontà è recuperare e rifunzionalizzare i beni del territorio, mantenendone la storicità e, al tempo stesso, offrendo nuove opportunità di utilizzo alla comunità".
"Non è solo un intervento di restauro, ma un investimento sul futuro del quartiere, che unisce memoria e innovazione, cultura e socialità. Con questo progetto dimostriamo ancora una volta che la rigenerazione urbana passa anche dalla capacità di ridare vita e funzioni ai nostri beni storici - spiega il sindaco Luigi Brugnaro - La riqualificazione, che avviene nell'area centrale di Gazzera, a fianco della chiesa, comprenderà anche il miglioramento dell’accessibilità e l’efficientamento energetico, ma sarà anche occasione per spiegare la complessità della gestione delle acque nel nostro territorio".