L'inaugurazione del nuovo anno accademico è stata anche l'occasione per celebrare Guglielmo Marconi e la nascita della Radio, nella consapevolezza "del significativo ruolo che la scoperta della stessa ha avuto nella comunicazione con la conseguente evoluzione fino ai giorni nostri" è stato spiegato durante l'incontro tenuto dal relatore Gianpietro Favaro del Museo della Radio Marghera.
"La radio è un mezzo straordinario che arricchisce la cultura e stimola la curiosità e la passione - ha sottolineato Mar - Ringrazio M9 per l'ospitalità e gli organizzatori per la scelta di argomenti che sempre danno grande risalto all'aspetto sociale e alla vitalità della nostra città".
Una radio e un microfono d’epoca hanno trasmesso in sala le letture di alcuni brani di Marconi eseguite da alcuni esponenti dell'associazione Voci di Carta.
L’Università popolare è una delle istituzioni più antiche di Mestre ancora operanti, essendo nata nel 1921, con l’obiettivo di fornire strumenti di alfabetizzazione e apprendimento alle classi meno abbienti della città. Dopo essere stata soppressa dal regime fascista, ha ripreso la sua attività nel 1945: un’attività che non si è mai interrotta sino ad oggi.
Anche per quest’anno, ai circa 700 iscritti, sarà proposta una vasta opportunità di corsi che fanno riferimento a quattro specifici Dipartimenti: Linguistico, Artistico-musicale, Scientifico-psicologico-informatico, Storico-letterario-filosofico.