Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è arrivato oggi in Ucraina ad Odessa dove è stato accolto, in Municipio, dal primo cittadino della Città ucraina Gennadiy Trukhanov. Con l’occasione è stato rinsaldato il Patto di collaborazione tra le città sottoscritto a Ca’ Farsetti lo scorso 7 novembre, con il quale Venezia e Odessa si sono impegnate reciprocamente per creare reti e legami fra autorità locali e favorire la collaborazione fra le Comunità, promuovendo scambi di informazioni, esperienze e buone pratiche nei settori della cultura, dell’educazione, della pace, del turismo e dello sviluppo economico.
“Fin dal giorno in cui ho proposto all’amico e collega Sindaco Trukhanov di ricevere l’Anello dogale simbolo del gemellaggio della Sensa dello scorso anno - commenta Brugnaro - avevo promesso che sarei venuto ad Odessa per dimostrare la reale vicinanza di Venezia ad una città che per storia e tradizione abbiamo nel cuore. Oggi, ho rispettato quell’impegno e, nonostante le difficoltà e i rischi per arrivare, sono qui per rinsaldare quel Patto sottoscritto qualche mese fa a Ca’ Farsetti. In questo periodo, durante il quale abbiamo visto i cittadini di Odessa mettere a repentaglio la propria vita per difendere il proprio Porto e la città, abbiamo dato tutto il nostro sostegno. Lo abbiamo fatto, per esempio, sostenendo la vostra richiesta all'Unesco affinché riconoscesse il centro storico di Odessa come Patrimonio dell’umanità. Un risultato che è arrivato e che siamo orgogliosi di aver contribuito a far ottenere con la speranza che anche questo serva a proteggere una città straordinaria, che vanta numerosi edifici di pregio architettonico e monumenti, progettati anche da artisti italiani. Ora, anche in questi giorni dove si celebra la Pasqua Ortodossa, dobbiamo tornare a chiedere a gran voce che questa terribile guerra cessi il prima possibile e che si possa procedere alla ricostruzione di un Paese che orgogliosamente ha difeso la propria libertà dall’invasore. Venezia, che ha aperto le sue porte accogliendo 1500 tra mamme e bambini scappati dai luoghi di conflitto, c’è e ci sarà sempre perché Odessa è parte della nostra storia e noi risponderemo sempre alla sua richiesta di aiuto. Con questo protocollo vogliamo gettare le basi per ricostruire la Grande Odessa, per sostenere il suo Porto che è il cuore del commercio per tutta l'Ucraina, e dobbiamo farlo attraverso lo scambio di esperienze, conoscenze e buone pratiche nel campo dell'urbanistica, dello sviluppo, della conservazione e del miglioramento dello stato del patrimonio culturale. E dobbiamo partire dalle nostre eccellenze, coinvolgendo in primis il sistema universitario”.
“Ringrazio il sindaco Luigi Brugnaro per aver mantenuto la promessa di venire ad Odessa e per l'aiuto che Venezia ci darà per la ricostruzione - ha aggiunto il Sindaco Trukhanov. Per noi è molto importante sapere di avere degli amici sinceri anche in questo momento di difficoltà. Sapere Venezia al nostro fianco per aiutarci a progettare il futuro vuol dire, per Odessa, guardare all'oggi con speranza".
Nella convinzione che la cultura sia elemento di unione e comunione tra i popoli, e che la promozione del dialogo sia fattore di sostegno dei valori di integrazione, solidarietà, amicizia, i due primi cittadini, nell’ambito delle rispettive competenze, hanno quindi ribadito l’impegno di promuovere la reciproca collaborazione.