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Lunedì 12 dicembre, al Giorgione alle ore 20.15, torna in sala Po di Andrea Segre, scritto con Gian Antonio Stella e dedicato all’alluvione che nel 1951 ha sconvolto il Polesine. Un viaggio nel territorio oggi, raccogliendo la memoria tra immagini e testimonianze. Il regista Andrea Segre sarà presente in sala.

Il documentario Po di Andrea Segre, scritto con Gian Antonio Stella, ripercorre l’alluvione che nel 1951 ha sconvolto il Polesine. Il 14 novembre di quell’anno il Grande Fiume straripò a Occhiobello, una catastrofe umana e ambientale che fece centodue vittime e oltre centomila sfollati e che ebbe come effetti l’immediata evacuazione della zona e l’emigrazione coatta in cerca di lavoro.

Sin dalla notte dei tempi, vicino ai fiumi, sulle loro sponde fertili e bagnate, le più antiche civiltà hanno avuto origine, traendo dalle potenzialità dell’acqua, energia e imprescindibile nutrimento in una cadenzata e simbiotica quotidianità. La stagionalità del suo ciclo vitale scandisce le esistenze di chi cresce, abita e lavora a ridosso delle rive. Meccanismo comune quindi, quasi ancestrale, da cui il nostro Po e le località sviluppatesi lungo i suoi margini, non hanno prescisso. Difatti il corso del fiume più maestoso d’Italia, è stato popolato da migliaia di persone che sono riuscite progressivamente a coordinare l’individuale modo di vivere alle peculiarità dell’elemento naturale; riuscendo perfino a dimenticare la transitorietà e la potenziale portata catastrofica che può scaturire da qualcosa che vive in autonomia e non può essere controllato dall’uomo.

Ed è proprio da questo assioma che il documentario prende spunto per raccontare l’esondazione del Po avvenuta il 14 novembre 1951.

Po di Andrea Segre sarà al Giorgione lunedì 12 dicembre alle ore 20.15. Il regista Andrea Segre sarà presente in sala.

Biglietto unico 5 euro, con estensione ad abbonamento Giovani al Cinema.

Grazie per l’attenzione.

Vi aspettiamo al Giorgione!