Centinaia di cappelli da cuoco, con la scritta "No alla violenza sulle donne", sventolati da chef, insegnanti e con i ragazzi dell'istituto alberghiero "Barbarigo" di Venezia per dire stop agli abusi. E' stato il tema del flash mob organizzato in piazza San Marco dall'Unione Cuochi del Veneto che ha anticipato la presentazione dell'evento "NO alla violenza sulle donne. Cucinare con amore", del quale si è parlato oggi, giovedì 15 dicembre, in una tavola rotonda a Ca' Farsetti. Ad entrambi gli appuntamenti ha partecipato, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano.
Presenti anche i rappresentanti dell'associazione dei cuochi con Paola Nicoletta Scarpa, responsabile del Centro Antiviolenza del Comune di Venezia e Orietta Casolin, protagonista di “Una corsa per un’amica”, viaggio di 870 chilometri in bici, da Portogruaro a Roma, diviso in dieci tappe per portare in giro per l’Italia un messaggio di contrasto alla violenza sulle donne. Scarpa ha ricordato i numeri ancora importanti del Centro di Venezia, che quest'anno ha aiutato 230 donne, oltre ai contatti per segnalare episodi e situazioni a rischio, dal numero nazionale 1522 allo 041.2744222 per parlare con il Centro di Venezia.
"Cucinare con Amore", è stato spiegato, sarà composto da sette serate gastronomiche, una per ogni provincia del Veneto, promosse dall'Unione dei Cuochi per raccogliere fondi da destinare ai Centri Antiviolenza di D.i.RE., associazione che riunisce in un unico progetto più di 82 organizzazioni. A parlarne sono stati Walter Crema, presidente regionale dell'Unione, affiancato dal coordinatore dell'iniziativa Marco Valletta. "E' stata un'emozione - ha sottolineato Valletta - vedere i ragazzi delle scuole indossare in piazza i cappelli, che utilizzeranno anche nelle loro attività di laboratorio per promuovere il nostro messaggio". "Pensiamo sia dovuto - ha ribadito il presidente Crema - il coinvolgimento delle scuole con i giovani che possono essere grande veicolo di sensibilizzazione. Ringraziamo l'Amministrazione e la presidente Damiano per il supporto".
"E' sempre molto bello vedere quando la società civile si mobilità per combattere quella che è una vera piaga sociale", ha dichiarato Damiano. "Per le donne vittima di violenza il percorso per uscire è molto duro e vanno supportate nel reinserimento sociale, soprattutto dal punto di vista lavorativo, perchè l'inidipendenza economica è uno di quegli elementi che, quando mancano, non consentono alla donna di affrancarsi dall'autore della violenza. Il Comune di Venezia e tutta la città hanno una grande sensibilità su questo argomento. Lo dimostrano gli eventi del Novembre donna, che raggiungono in maniera capillare il territorio, ma anche le tante iniziative che vengono proposte tutto l'anno".
"Abbiamo il compito importante di supportare chi come voi, che ringrazio, lavora in prima linea e dà la propria disponibiltià ad organizzare manifestazioni di sostegno, ma anche quello di parlare ai ragazzi e sensibilizzarli. Perchè l'educazione al rispetto parte da loro. In modo che possano raccogliere questi ingredienti e usarli in tutte le azioni della loro vita", ha concluso Damiano.
Al termine della conferenza sono consegnati attestati di ringraziamento da parte dell'Unione dei Cuochi e a ricevere quello del Comune di Venezia è stato direttamente il sindaco Luigi Brugnaro.
Venezia, 15 dicembre 2022