"Donna, vita, libertà" è lo slogan scelto quest'anno per il Novembre Donna, la tradizionale campagna promossa dalla presidenza del Consiglio comunale di Venezia per sensibilizzare al tema della violenza sulle donne nel mese in cui ricorre la Giornata internazionale Onu sul tema (25 novembre).
Stamani a Ca' Farsetti a presentare il vasto calendario di iniziative organizzate insieme alle sei Municipalità del territorio, al Centro Antiviolenza del Comune e a molte associazioni, c'erano la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano insieme all'assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce e collegata in videoconferenza l'assessore all'Università e Promozione del territorio Paola Mar. Con loro anche il consigliere delegato ai Rapporti con le isole Alessandro Scarpa Marta e il presidente della Municipalità Lido-Pellestrina Emilio Guberti oltre alla vicepresidente della Municipalità Mestre Carpenedo Paola Tommasi, in videocollegamento.
Ad illustrare il fitto calendario di eventi, indicati nella locandina con in filigrana l'immagine di Mahsa Amini (in allegato) che prende il via oggi, sono state le delegate di tutte le Municipalità cittadine con le relative Commissioni delle elette, oltre alle associazioni coinvolte e alla Croce rossa italiana. Spettacoli teatrali, letture, convegni, incontri con psicologi, una maratona radiofonica, mostre e tanto altro. Tra i vari appuntamenti si segnala per mercoledì 30 novembre alle 15 l'inaugurazione della stanza "Un nuovo luogo per le donne" a cura del Centro antiviolenza, che si svolgerà nella Dependance Villa Franchin, in viale Garibaldi a Mestre.
La lotta alla violenza di genere è un tema molto sentito a Venezia, contro cui è impegnata l'intera rete antiviolenza che comprende 43 soggetti istituzionali, come è stato ricordato stamani. "Un ricco calendario di iniziative che si svolgeranno in tutto il territorio comunale, dalla terraferma al centro storico, alle isole" ha spiegato la presidente Damiano. "Il fenomeno dei femminicidi è una piaga sociale in crescita. Nell'ultimo anno sono raddoppiate le donne che ne sono vittime. Perciò il lavoro delle istituzioni, insieme a Centro antiviolenza e associazioni è sensibilizzare, parlare alle donne del territorio per non farle sentire sole e comunicare che ci sono servizi e centri a loro dedicati".
Il messaggio che il Novembre Donna intende trasmettere è che è possibile liberarsi dalla violenza, non è necessario tollerarla, come è stato evidenziato nel corso dell'incontro. Molto spesso infatti le donne non si ribellano per timore di ripercussioni. A snocciolare i dati del Centro antiviolenza sono state Paola Nicoletta Scarpa e Patrizia Marcuzzo: "Nel corso del 2022 sono state 31 le donne, di cui molte con figli o ancora incinte, accolte in situazione di grave urgenza e messe in sicurezza, anche nelle due case rifugio comunali. La rete è fondamentale perché le donne possano credere in un percorso in cui sentirsi protette, uscire con fatica dall'isolamento e dai maltrattamenti con cui convivono".
"Non è semplice affidarsi a professionisti quando si è abituate a diffidare anche del partner. Cerchiamo di uscirne insieme: spesso si tratta di donne straniere ma anche italiane. Il sommerso è enorme: solo il 35% delle donne vittime di violenza di genere si rivolge ai centri antiviolenza. Più cresceranno le richieste, più è necessario che la rete antiviolenza sia pronta, rete che su questo territorio ha costruito tanto. Ad oggi c'è purtroppo una carenza di personale. Ricordiamo l'impegno fondamentale delle istituzioni per far fronte alle spese delle strutture alloggiative" ha proseguito Marcuzzo, che ha anche ricordato il progetto ' PrIS' di “Pronto intervento sociale” del Comune.
"La nostra rete anti-violenza è un'eccellenza" ha ribadito Ermelinda Damiano. "Grazie a tutti. Novembre è il mese di sensibilizzazione, ma il lavoro non si ferma mai, è un impegno quotidiano. Anche quest'anno dal 21 al 29 novembre illumineremo i palazzi istituzionali di arancione, colore scelto dall'Onu per il contrasto alla violenza contro le donne. Inoltre alle 11 panchine rosse di sensibilizzazione sul tema, già presenti nel territorio, se ne aggiungeranno altre tre: una in via Garibaldi, una a Sant'Erasmo e una a Tessera, nella Municipalità di Favaro Veneto. Grazie infine per le donazioni giunte al Centro antiviolenza. Ci auguriamo che anche tanti giovani partecipino alle iniziative".
Paola Mar: "Il nostro centro anti-violenza è composto di donne appassionate. Si percepisce la loro capacità di lavorare in condizioni problematiche con passione e impegno. Lodevole anche il lavoro di Municipalità e associazioni. I giovani andrebbero coinvolti di più. Il problema è di educazione, istruzione, di cultura intesa come etica, sensibilità, capacità di discernimento".
Venezia, 7 novembre 2022