Centenario Milite Ignoto: la presidente del Consiglio Damiano al Toniolo per lo spettacolo "Il figlio ritrovato"

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Centenario Milite Ignoto: la presidente del Consiglio Damiano al Toniolo per lo spettacolo "Il figlio ritrovato"

Un omaggio al Centenario del Milite Ignoto attraverso il teatro, in un progetto culturale che vede protagonisti anche 44 musicisti delle Forze Operative Nord dell'Esercito italiano. Si è svolta questa sera, martedì 19 ottobre, la rappresentazione dello spettacolo "Il figlio ritrovato, Milite Ignoto, la scelta”, del Gruppo Teatrale "Il Canovaccio", presieduto dal regista da Antonello Pagotto. L'evento è andato in scena sul palco del Toniolo, alla presenza, per l'Amministrazione comunale, della presidente del Consiglio Ermelinda Damiano. L’evento è promosso dal Comando Forze Operative Nord - Esercito, Ministero della Difesa di Padova, con la partecipazione del Consiglio regionale del Veneto e il supporto del Comune di Venezia. Presente anche l'assessore alla Promozione del territorio Paola Mar.

"Vi do il benvenuto a nome dell'Amministrazione a questo evento nel quale ricordiamo una tappa importante della nostra storia nazionale", ha detto Damiano. "Ringrazio la compagnia 'Il Canovaccio' e l'orchestra di fiati della Forze Operative Nord dell'Esercito. Il prossimo 4 novembre ricorre il centenario della traslazione della salma del milite ignoto da Aquileia al sacello dell'Altare della Patria, a Roma. Un evento centrale della memoria collettiva nazionale, uno dei momenti spiritualmente più alti della storia del nostro Paese. Quel soldato ignoto caduto in guerra è divenuto il simbolo del sacrificio e del valore dei combattenti della Prima guerra mondiale e successivamente di tutti i caduti della patria".

La trama dello spettacolo si basa, in un atto unico, sui monologhi del tenente Augusto Tognasso e di Maria Bergamas. Il primo è un componente della commissione incaricata di individuare le salme non identificabili dei soldati, tra le quali ne sarebbe stata poi scelta una in rappresentanza degli oltre 600mila italiani caduti nella Grande Guerra. La signora Bergamas, invece, incarna una popolana di Gradisca d’Isonzo, che rappresenta idealmente tutte le madri italiane che avevano perso un figlio durante la guerra. A lei il compito di decidere quale salma sarebbe stata poi tumulata a Roma come milite ignoto.

L'interpretazione dei due personaggi è affidata a Remo Stella e Anna Moro, mentre la drammaturgia è opera di Alice Pagotto e a Paola Melchiori. L’orchestra di fiati, che si è esibita in uniforme storica di specialità, è composta da militari della Fanfara della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” con sede a Gorizia, della Fanfara dell’11°reggimento bersaglieri di Orcenico Superiore (PN) e della Banda Musicale della Brigata Paracadutisti “Folgore” di stanza a Pisa. È stata diretta dal sergente Cosimo Taurisano.

"E' dovere delle istituzioni - ha proseguito la presidente - mantenere sempre vivo e irrobustire questo sentimento per consentire alla comunità nazionale di celebrare i propri valori, che sono quelli della nostra civiltà, per recuperare quel senso di appartenenza che a volte sembra schiacciato da momenti di crisi i quali per essere superati hanno bisogno della coesione di tutti. Fare memoria di quelle terribili pagine significa ripartire da quella che è una peculiarità del popolo italiano: la straordinaria capacità di superare le avversità per il perseguimento del bene comune. A questa missione - ha concluso Damiano - siamo chiamati tutti perché solo insieme possiamo farcela".

Venezia, 19 ottobre 2021

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