In occasione del 150. anniversario dalla morte del compositore Antonio Buzzolla, adriese di nascita e veneziano d’adozione, si è svolta questa mattina al cimitero di San Michele a Venezia la cerimonia d’inaugurazione della nuova lapide commemorativa, in sostituzione di quella esistente, usurata dal tempo e ormai illeggibile. L’iniziativa, promossa dalla città di Adria per valorizzare i propri cittadini illustri come esempio per le future generazioni, ha visto la partecipazione della presidente del Consiglio comunale di Venezia Ermelinda Damiano, del sindaco di Adria Omar Barbierato insieme alla consigliera delegata alla Cultura Oriana Trombini. Presenti inoltre il direttore del Conservatorio statale “Antonio Buzzolla” di Adria Paolo Zoccarato con alcuni allievi e il direttore del Conservatorio statale “Benedetto Marcello” di Venezia Roberto Gottipavero.
Nato in una famiglia di musicisti (il padre Angelo era Maestro di cappella al duomo di Adria) – è stato ricordato nel corso della cerimonia - Antonio Buzzolla compì gli studi a Venezia dove, nel 1831, entrò a far parte dell'orchestra del Gran Teatro La Fenice come primo flauto e poi violino di fila. Iniziò ben presto a comporre opere, melodrammi, canzonette in veneziano, ottenendo una certa notorietà. Il 31 maggio 1841, dopo aver girato l’Europa, esordì al Teatro La Fenice con la sua opera Mastino I della Scala, mentre del 1842 realizzò anche il suo primo lavoro di musica sacra. Nel 1855 ricoprì il prestigioso ruolo di Maestro direttore della Cappella Marciana e con altri musicisti fondò nel 1867 la "Società e Scuola Musicale Benedetto Marcello", istituzione che poi divenne il Conservatorio Benedetto Marcello. “Tanta era la sua fama allora – hanno evidenziato i due direttori - che nel 1868 Giuseppe Verdi lo invitò a partecipare alla composizione della Messa per Rossini: un Requiem per l'anniversario della morte di Gioachino Rossini, poi mai eseguito”. Il compositore morì a Venezia il 20 marzo 1871.
“Le città di Adria e Venezia – ha sottolineato il sindaco di Adria Omar Barbierato, oggi si stringono dal punto amministrativo oltre che artistico. Un sodalizio culturale che da secoli lega le due città, che speriamo in un futuro prossimo possa essere esaltato attraverso progetti condivisi”.
Nel portare i saluti dell’Amministrazione comunale, la presidente Damiano ha rimarcato il legame profondo tra il compositore e la città. “La gloriosa storia di Venezia – ha dichiarato, ricordando la ricorrenza dei 1600 anni dalla fondazione della città - è anche dovuta a personaggi illustri come il maestro Buzzolla".
La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione di alcune arie veneziane composte da Buzzolla ed eseguite da allievi del Conservatorio di Adria.
Venezia, 29 giugno 2021