Una donazione di 2400 mascherine chirurgiche anti Covid 19, certificate e made in Italy. A riceverla nel pomeriggio di oggi è stato il Centro antiviolenza del Comune di Venezia. Le mascherine, in confezioni da 25 pezzi, sono frutto della beneficenza di un'azienda produttrice di Modena. Sono state consegnate alla sede principale del Centro antiviolenza da Maria Pia Teso, consigliera di Municipalità di Mestre Carpenedo, alla presenza della presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano.
"I dispositivi di protezione saranno messi gratuitamente a disposizione delle donne che usufruiscono dei nostri servizi, in piccole quantità. Ma anche distribuite nelle nostre due case - rifugio. Spesso riceviamo dai privati diversi beni di utilità pratica, dai vestiti ai giocattoli" ha commentato Patrizia Marcuzzo, responsabile delle attività del centro, che ha espresso gratitudine per il gesto di beneficenza.
"Ringraziamo la generosità di questa azienda. Si tratta di un piccolo ma grande gesto di aiuto per persone bisognose che speriamo possa essere d'esempio per altre iniziative di beneficenza" ha dichiarato la presidente Damiano. "Fa piacere che questa donazione arrivi proprio al Centro antiviolenza, uno dei poli di eccellenza di questo territorio, ma anche di tutta Italia, essendo la prima struttura pubblica di questo tipo. Il Centro antiviolenza e le sue case rifugio sono luoghi accoglienti e sicuri in cui tante donne vengono aiutate, talvolta anche con i propri bambini. La rete di enti, istituzioni e privati che sposano la causa del contrasto alla violenza sulle donne è fondamentale. L'appello che facciamo a tutte le donne che subiscono violenza è di non sentirsi sole e denunciare. Qualcuno che può aiutarle, dalla violenza si può uscire".
Il Centro antiviolenza del Comune è attivo dal 1994 e offre alle donne un aiuto gratuito e riservato. Si occupa di contrasto alla violenza di genere tramite attività di ascolto, supporto psicologico, consulenze giuridico - legali e orientamento al lavoro. Le due case rifugio di cui dispone offrono ospitalità temporanea alle utenti e anche ai loro bambini. Nel solo anno 2020 ha fornito supporto a 248 donne.
Venezia, 13 aprile 2021