"A ricordare e riveder le stelle", sul campanile di Piazza San Marco proiettati i nomi delle vittime delle mafie in occasione della 26a edizione della Giornata della Memoria e dell'Impegno

Condividi
 

"A ricordare e riveder le stelle", sul campanile di Piazza San Marco proiettati i nomi delle vittime delle mafie in occasione della 26a edizione della Giornata della Memoria e dell'Impegno

Uno dopo l'altro, proiettati sul campanile di piazza San Marco, i nomi delle vittime delle mafie hanno segnato ieri sera, venerdì 19 marzo, l'avvio delle iniziative nell'ambito della ventiseiesima edizione della Giornata della memoria e dell’impegno, organizzata in tutta Italia dalla rete di Libera e da Avviso Pubblico e che quest'anno ha come titolo "A ricordare e riveder le stelle - Cultura e Memoria".

Poco dopo le 19, davanti a Palazzo Ducale, l'inizio della cerimonia introdotta dalla presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano: "Ringrazio l’associazione Libera e tutti i suoi rappresentanti per l’impegno profuso nella lotta contro le mafie - ha detto Damiano - Con grande favore il Comune di Venezia ha accolto la proposta di proiettare in uno dei luoghi simbolo della Città i nomi delle vittime, un modo per far rivivere tutti quegli uomini e quelle donne che hanno tragicamente perso la vita per mano della violenza mafiosa, per non dimenticare quanti hanno pagato con la vita il prezzo della giustizia e della legalità, il cui ricordo deve rimanere vivo in tutti noi. Ma alla memoria di queste vittime - ha aggiunto la presidente del Consiglio - deve unirsi l’impegno quotidiano, concreto e costante di tutti, soprattutto delle istituzioni volgendo sempre lo sguardo alla giustizia sociale, alla legalità democratica e al bene comune. Come Amministrazione il nostro impegno è massimo nel garantire e sostenere la legalità" ha aggiunto la presidente ricordando la nuova Cittadella della Giustizia di Venezia, finanziata con  i fondi del cosiddetto “Bando periferie”, l’impegno negli investimenti di risorse nella Polizia locale,  sul fronte dell’assunzione di nuove forze giovani ma anche l’apporto della nuova sede Smart Control Room del Tronchetto.

“Ecco allora - ha concluso Damiano - che se alla memoria quale strumento di responsabilità, si affianca un agire concreto e costante, ritengo che unendo le forze, ognuno facendo la propria parte, il contrasto a fenomeni mafiosi e di corruzione può senza dubbio diventare più efficace e capillare. Speriamo di continuare a porre così, insieme a voi, un seme di speranza per il futuro e di lasciare un mondo migliore e onesto alle nuove generazioni”."

L'invito a tenere alta l'attenzione sul rischio di infiltrazioni malavitose, soprattutto nell'attuale periodo di crisi economica, è arrivato anche dal prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto,  e da Roberto Tommasi, referente regionale di Libera. In rappresentanza delle sigle sindacali che, insieme ad associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, e diocesi compongono la rete di Libera, erano presenti Paolo Bizzotto (Cisl), Mauro Di Matteo (Uil) e Ugo Agiollo (Cgil). 

Fino alla mezzanotte di domenica 21 marzo il campanile di San Marco, con la collaborazione di Vela Spa, sarà illuminato dalla proiezione dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. "Abbiamo pensato - così gli organizzatori di Libera illustrano l'iniziativa predisposta a livello nazionale per far fronte all'impossibilità di realizare il tradizionale corteo del 21 marzo - che le vittime delle mafie possano essere ricordate nelle più importanti città con la proiezione dei loro nomi nei luoghi maggiormente rappresentativi della storia e della cultura. La lettura dei nomi delle vittime è un modo per far rivivere quegli uomini, quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee testimoniate, l'esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che imponevano di derogare dai propri doveri civili e professionali, ma anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola diretta ad altri".

Dai coordinamenti di Libera e Avviso Pubblico, inoltre, quest'anno è arrivata la proposta di lasciare un segno visivo e concreto nelle vie, viali, parchi o altri luoghi intitolati alle vittime delle mafie per onorarne la memoria. Il Comune di Venezia ha deciso di aderire a questa ulteriore iniziativa, per l'occasione sono stati apposti tre cartelli in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, in via Peppino Impastato e in Piazzale Ilaria Alpi. 

 
Venezia, 20 marzo 2021

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top