Il Consiglio comunale approva all’unanimità una mozione sul rifinanziamento della Legge Speciale

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Grafica consiglio comunale 16 novembre
 

Il Consiglio comunale approva all’unanimità una mozione sul rifinanziamento della Legge Speciale

16/11/2020

E’ stata approvata questa sera, lunedì 16 novembre, all’unanimità dal Consiglio comunale di Venezia una mozione con la quale l'assemblea di Ca' Farsetti chiede al Governo di riconoscere il rifinanziamento della Legge Speciale per Venezia per un importo di 150 milioni per i prossimi 10 anni e, contestualmente, la convocazione del Comitatone per affrontare la tematica. L'obiettivo, come si legge nel testo, è quello di estendere la possibilità di utilizzare i fondi anche per misure che sostengano la residenzialità e il rilancio delle attività produttive del centro storico e aziende che investono in loco. Il Consiglio chiede "che sia convocato quanto prima il Comitatone, già previsto per fine 2019 come da impegni presi nel corso dell’ultima seduta del 26 novembre 2019".

Nella mozione approvata si ricorda che, come previsto dall'art.1 della Legge Speciale n.171/1973, “La Repubblica garantisce la salvaguardia dell'ambiente paesistico, storico, archeologico ed artistico della città di Venezia e della sua laguna" e, come emerso dalla discussione, "che nel corso degli anni si è assistito ad una diversa modalità di erogazione dei fondi secondo i seguenti archi temporali": 
◦ dal 1993 al 2004, con finanziamenti medi annui di circa 143 milioni di euro; 
◦ dal 2005 al 2017 con finanziamenti medi annui di circa 18 milioni di euro, con proiezioni, ad impegni vigenti, di circa 36 milioni di euro all'anno fino al 2022 e di circa 28 milioni fino al 2024

Visto che, si prosegue, "la Città, quindi, ha avuto un più che decennale depauperamento delle risorse trasferite a tale titolo", il Consiglio comunale chiede il rifinanziamento "di un importo di 150 milioni di euro all’anno per 10 anni" e che "il Governo si impegni a rifinanziare in modalità pluriennale e strutturale la Legge Speciale, con risorse da conferire direttamente ai bilanci del Comune di Venezia e degli altri comuni di gronda". Risorse da impiegare, si legge ancora "per procedere, a titolo esemplificativo, al completamento della rete antincendio della città, al risanamento igienico sanitario delle isole di Burano e Pellestrina, al completamento del progetto integrato rii, inteso come escavo straordinario dei canali interni, ripristino della funzionalità idraulica, strutturale e igienica dei rii, delle loro sponde e relativi ponti, risanamento della pavimentazione e rialzo delle rive, adeguamento fognario, alla messa a norma e la manutenzione straordinaria delle sedi museali, al risanamento ed al ripristino degli edifici pubblici e privati". 

Nel testo approvato si aggiunge inoltre, alla luce della difficile situazione economica che sta vivendo il territorio che "è necessario, quindi, prevedere la possibilità di utilizzare i fondi anche per, ad esempio, il supporto alle aziende ed alle imprese operanti e che investono in loco. Siano consentiti, inoltre, contributi per le locazioni o per acquisto immobili, per la riconversione dei motori delle imbarcazioni, per il sostegno della residenzialità, per iniziative di rivitalizzazione del tessuto socio-economico".

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