La Giunta approva la corretta attribuzione urbanistica degli edifici a Venezia e il contenimento del consumo del suolo

 La Giunta Comunale ha approvato ieri, su proposta dell'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin, una delibera che va a dare risposta alle richieste di attribuzione o modifica della classe tipologica degli edifici pervenute dai privati cittadini e già esaminate sotto il profilo tecnico dalla Commissione Scientifica Comunale (commissione consultiva interna costituita dai dirigenti tecnici del Comune) andando così a mettere ordine a una situazione ereditata dalle passate amministrazioni e che vedeva disomogeneità di trattamento nei confronti dei cittadini.

“Si tratta di un procedimento che riguarda il centro storico di Venezia e le isole della laguna – spiega De Martin -, che consente, di aggiornare e, dove serve, rettificare la classificazione attribuita agli edifici all'epoca dell'approvazione del piano regolatore (quello del centro storico di Venezia risale al 1999) o di attribuire la classe agli edifici che ne sono sprovvisti. L'attribuzione della corretta classificazione agli edifici, in base alle loro caratteristiche storiche e tipologiche, è condizione essenziale per garantire la giusta applicazione delle previsioni del piano regolatore e, di conseguenza, - aggiunge De Martin - l'equo trattamento di tutti i cittadini proprietari di immobili.

Voglio specificare che, - conclude l'assessore –, in merito ai cambi di destinazione d'uso, nulla cambia per quanto riguarda la possibilità di insediamento o ampliamento di attività ricettive. Infatti, la materia rimane disciplinata dalla recente variante urbanistica adottata dal Consiglio comunale con delibera n° 25 del 15/06/2017 “Provvedimenti per la tutela dell'integrità fisica, funzionale e sociale della Città Antica. Variante normativa n. 18 al Piano degli Interventi/VPRG per la Città Antica” che stabilisce che ogni variazione urbanistica per insediamento o ampliamento di attività ricettive deve essere approvata dal Consiglio comunale.

Inoltre, sempre la Giunta, ha approvato la delibera per l'individuazione degli ambiti di urbanizzazione consolidata ai sensi dell'art. 13 comma 9 della legge Regionale 6 giugno 2017 n. 14 recante disposizioni per il contenimento del consumo di suolo.

 Con questa legge la Regione Veneto si è adeguata alle disposizioni dell'Unione europea, il cui obiettivo fondamentale è quello di arrivare a quota zero di consumo di suolo entro il 2050. La Giunta ha quindi approvato una delibera di ricognizione della situazione esistente, che non comporta alcuna nuova scelta pianificatoria e non modifica gli strumenti urbanistici esistenti. Ora, entro la fine dell'anno, la Giunta regionale dovrà definire la quantità massima di consumo di suolo ammesso nel territorio regionale nel periodo preso a riferimento, e la sua ripartizione per ambiti comunali o sovracomunali omogenei. Nei successivi 18 mesi i Comuni dovranno approvare una variante di adeguamento dei propri piani urbanistici alle indicazioni regionali. In tale occasione potranno confermare o rettificare anche gli ambiti di urbanizzazione consolidata.

“Questa delibera – commenta l'assessore De Martin - diventa occasione e strumento per sviluppare i centri abitati su loro stessi innescando un processo di riqualificazione urbana e edilizia. Con questo impegno l'Amministrazione comunale vuole cercare di realizzare una città migliore salvaguardando quelle parti di territorio vocate ancora ad attività agricola”.