L'idea di realizzare il Parco Albanese nasce nel periodo a cavallo tra il 1975 ed il 1980, anni di impegno nel dare un impulso nello sviluppo del verde pubblico. L'obiettivo che l'Amministrazione comunale si proponeva di conseguire con la realizzazione di quest'opera era di dotare la città di un polmone verde di concezione moderna, adatto alle necessità della città e in linea con i canoni estetici e funzionali di tipo europeo.

Il parco è intitolato al commissario di Polizia Alfredo Albanese, nato a Trani il 9 gennaio 1947. Impegnato nelle attività investigative per combattere traffico di armi e forze eversive come Autonomia Operaia e le Brigate Rosse, in stretta collaborazione con il giudice Calogero e con il generale Dalla Chiesa, fu assassinato a Mestre il 12 maggio 1980.

Il parco, di circa 33 ettari, è composto di tre aree: una zona nord, una sud, entrambe a carattere prevalentemente naturale, ed un quadrato centrale di strutture e verde “costruito”, con bar, piscina coperta e scoperta, palestra, campi da pallacanestro, pallavolo e pattinaggio, gioco delle bocce, centro civico con biblioteca, teatro, piazza, campi da calcetto e tennis, anfiteatro scoperto, roseto, area giochi per bambini. Inoltre in tutto il parco è consentito l'uso della bicicletta.

Tutte le informazioni sul Parco, i servizi, su come arrivare e cosa fare si possono consultare sul sito www.comune.venezia.it/it/content/parco-albanese nella pagina dell’Istituzione Bosco e Grandi parchi del Comune di Venezia.