San Martino, una festa di strada tra dolci, canti, mestoli e pignatte

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San Martino, una festa di strada tra dolci, canti, mestoli e pignatte

07/11/2024

Torna la festa di San Martino, tanto attesa dai bambini, tra dolci, giochi e mercatini. Le vetrine delle pasticcerie e dei migliori panifici veneziani e della terraferma espongono coloratissimi dolci di San Martino: biscotti di pasta frolla, di diverse dimensioni, a forma del Santo a cavallo e con la spada in mano, decorati con la glassa, caramelle, soldi di cioccolato e le tipiche palline argentate chiamate “spaccadenti”.

E gruppi di bambini che, con una corona di carta in testa, girano per la città intonando a squarciagola la filastrocca di San Martino. A Venezia, l’11 novembre si festeggia così, con le calli e le strade invase dal chiasso e dalle festanti voci dei bambini che, battendo i mestoli su pentole e coperchi, chiedono ai negozianti qualche caramella o un soldino.

A Venezia l’usanza di celebrare San Martino è legata alla presenza della chiesa dedicata proprio al Santo di Tours, nel sestiere di Castello, a pochi passi dall’Arsenale. Ancora oggi non si conosce con precisione in quale epoca venne fondata la chiesa: alcuni ritengono risalga all’VIII secolo, per mano di colonie longobarde o famiglie ferraresi, scappate dal paese natio. Secondo la tradizione invece, sembra risalire ai secoli VI e VII. Di sicuro si sa che la devozione al Santo patrono trova origine nel fatto che la chiesa custodiva alcune reliquie del cavaliere convertito, fra cui un pezzo di tunica, una falange e una tibia.

Quest’ultima venne poi ceduta alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista in cambio di una somma di denaro necessaria al restauro della chiesa con l’obbligo, però, di riportare ogni 11 novembre la reliquia alla chiesa di San Martino con una lunga processione attraverso Venezia.

All’interno della rassegna del Comune di Venezia “Le città in festa”, organizzata in collaborazione con Vela spa e con le associazioni del territorio, prendono il via alcuni appuntamenti per celebrare la festa all’insegna della tradizione.

A Venezia, la Serra dei Giardini organizza sabato 9 novembre alle ore 16.00, in collaborazione con Macacotour, un laboratorio a tema per bambini (dai 5 anni in su) su prenotazione per realizzare un ”bestiario”: un piccolo libro dove scrivere le storie degli animali, reali o immaginari, che vivevano all’epoca di San Martino. Domenica 10 novembre invece a Rialto in Pescheria Granda, dalle ore 10 alle 13 circa, l’Associazione Rialto Mio propone animazioni per bambini e consegna dei San Martini agli alunni delle scuole primarie del territorio, e, infine, lunedì 11 novembre in Via Garibaldi a Castello si terrà l’iniziativa Bater el San Martin in collaborazione con la Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati che prevede la distribuzione di materiali per disegnare e i dolci tipici in pastafrolla.

Diversamente dal centro storico e dalle isole, in molte frazioni del Comune di Venezia si festeggia San Martino ricordando il cosiddetto "capodanno contadino", consumando per le strade castagne e vino, in un periodo di fine raccolto e di riposo dal faticoso lavoro della terra.

Nel mondo agricolo, infatti, la festività di San Martino è legata alla tradizione della spillatura del nuovo vino dell’annata dalle botti. Da qui il detto, “A San Martino ogni mosto diventa vino”. Tra le iniziative in programma, a Favaro, l’Associazione ViviFavaro organizza lunedì 11 novembre la marcia di San Martino a cavallo con militari romani al seguito, e con distribuzione dei dolci nelle scuole locali (Scuola dell’Infanzia Maria Immacolata Arca, Scuola dell’Infanzia Cornaro 2, Scuola primaria Valeri, Nido la Bottega dei Sogni, Nido Cucciolo, Scuola dell’infanzia Cornaro 1, Scuola primaria Fucini). Campalto propone invece un San Martino all’insegna della cultura con tre iniziative a novembre.

Domenica 3, un concerto nella Chiesa di San Martino (ore 17.00) dal titolo Dedicato a lei. Un viaggio nel Romanticismo; venerdì 8 novembre invece all’Auditorium Sbrogiò di Favaro (ore 20.45) un dibattito dal titolo Visitare i carcerati, conversazioni sulla giustizia; infine, venerdì 15 novembre, celebrazioni alle 15.30 nella Chiesa di S. Benedetto, si terrà la presentazione del libro di Lionello Pellizer Don Grazioso Butta Calice. Letterato, architetto, parroco di San Martino di Strada vulgo Campalto, mentre una mostra fotografica dal titolo "Tra cultura e Commercio: il valore condiviso di Campalto "è aperta al Centro Culturale Pascoli sino al 10 novembre. A Marghera l’Associazione Marghera 2000 organizza per domenica 10 novembre una festa popolare in Piazza Mercato mentre lunedì 11 novembre promuove un incontro nella sala consiliare con gli alunni delle scuole dell’infanzia del territorio. In entrambe le occasioni verranno consegnati i dolcetti di San Martino e proposti spettacoli per bambini e adulti. A Carpenedo la Parrocchia dei SS Gervasio e Protasio organizza in patronato, domenica 10 novembre dalle ore 16.00, laboratori per bambini alla presenza di un cavallo vero per rappresentare la storia del Santo.

Alla Gazzera si festeggia San Martino su due ruote con la tradizionale passeggiata in bicicletta - mtb o city bike -sabato 9 novembre dalle ore 10.00, riservata ai soci FIAB e con arrivo alla pasticceria “Loredana”, nel quartiere Aretusa dove i titolari offriranno il dolce tipico. A Mestre, il Patronato Parrocchia di San Pietro Orseolo celebra San Martino, lunedì 11 novembre dalle ore 16.30, con racconti, laboratori e merende per tutti.

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