Giornata di celebrazioni quella di oggi per gli oltre 700 neolaureati di Ca' Foscari Venezia attesi in Piazza San Marco per la cerimonia di consegna del diploma di laurea. Ad accoglierli sul palco per la proclamazione, seguita dal tradizionale lancio in aria del tocco, la rettrice Tiziana Lippiello. A portare inoltre le congratulazioni della città sono intervenute la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, nella sessione del mattino, e la consigliera comunale, Barbara Casarin, nel pomeriggio. Due quindi i momenti celebrativi che hanno visto sfilare i neolaureati cafoscarini che hanno conseguito il titolo per la sessione straordinaria dell’Anno accademico 2021/2022. Nel corso della cerimonia, come da tradizione, hanno pronunciato il loro discorso due dei migliori studenti della sessione, Andrea Rosi, laureato in Economia e Commercio, e Davide Rosa, laureato in Chimica e Tecnologie sostenibili.
“Vedo i vostri occhi che brillano per il traguardo raggiunto – ha esordito la presidente Damiano – vedo la felicità di quanti vi hanno accompagnato e sostenuto sin qui e l’entusiasmo per le nuove sfide che vi attendono. Avete vissuto a Venezia uno dei periodi più intensi della vostra vita, riempiendo con la vostra energia, la vostra creatività e la vostra spensieratezza ogni angolo della città, abbracciandone l’anima, la fragilità, la bellezza, lo spirito vivace e cosmopolita. Siate orgogliosi e felici del vostro percorso, siate ansiosi di mettervi in gioco per costruire il futuro che desiderate. Non abbiate paura degli insuccessi e di sbagliare perché è dagli errori che ci si riscopre più forti e consapevoli. Avete il diritto di sognare e di essere ciò che più desiderate. I giovani – ha concluso la presidente rivolgendosi agli adulti – sono il futuro della società, ma occorre che la società stessa dia loro concretamente delle opportunità nel mondo del lavoro, creando sbocchi professionali tali da soddisfare le loro aspettative e ripagare i loro sforzi.”
Anche la consigliera Casarin si è soffermata sull’importanza di aver vissuto, da studenti, la città: “In questi anni di vita tra calli e campielli siete stati una linfa per la città – ha precisato la consigliera – una presenza viva e benefica, un innesto di speranza. La città si ricorderà con gratitudine di voi tanto quanto voi ricorderete con gratitudine questa città. Si dice spesso che Venezia non è una città per giovani, ma non è vero: quale altra città permette un rapporto umano così profondo ed intenso come Venezia? Quale altra città consente di studiare insieme nelle meravigliose sale della Marciana, ripetere la lezione magari seduti alle Zattere o spostarsi da una sede ad un’altra completamente immersi nella bellezza? Nessuna. Come Amministrazione comunale il nostro auspicio è quello che il vostro futuro possa continuare ad essere qui a Venezia e che qualunque sia la strada che intraprenderete e ovunque andrete, porterete con voi un po’ di Venezia, della sua storia, della sua cultura, del suo cosmopolitismo, della sua ospitalità”.
La galleria fotografica della cerimonia del mattino v41.it/L17r6
La galleria fotografica della cerimonia del pomeriggio v41.it/L17r9