All'iniziativa, che rientra nel calendario di eventi del Novembre Donna coordinati dal Comune Venezia in occasione della Giornata internazionale Onu contro la violenza sulle donne, in programma il 25 novembre, è intervenuta la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano.

"A Venezia è nato il primo centro pubblico anti violenza tra quelli presenti in Italia, un'eccellenza del nostro territorio - ha detto Damiano ringraziando quanti hanno collaborato all'organizzazione dell'evento - Questo mese di sensibilizzazione serve a ricordare alle donne vittime di violenza che non devono sentirsi sole perché ci sono tante strutture pronte ad aiutarle. Con le iniziative di Novembre Donna facciamo luce su questa brutta piaga sociale, ma è un impegno che grazie alla sinergia tra le istituzioni, gli enti e le associazioni portiamo avanti tutto l'anno con il messaggio di speranza che dalla violenza ci si può e ci si deve liberare".

La rappresentazione teatrale ha ripercorso la storia di una donna veneziana degli anni Cinquanta, vittima di violenza familiare, che si autodefinisce un'artista incompresa, che ha vissuto sulla strada e che, pur attraversando esperienze di degrado, violenza e alcolismo, riesce a sopravvivere a modo suo e con ironia in un mondo ostile.

Il recital è stato promosso dall'Istituto Casa Famiglia San Pio X e dall'associazione Amici di casa famiglia Onlus, in collaborazione con il Comune di Venezia, Consiglio d’Europa, Europe Direct, The Home of the Human Safety Net, Archivio Vittorio Cini, Inner Wheel Club Venezia Mestre. È una produzione di Arte-Mide Teatro con la collaborazione per la drammaturgia di Chiarastella Seravalle, la regia di Alberto Toninato, le musiche di Rachele Colombo e la partecipazione straordinaria di Gualtiero Bertelli.

Il ricavato dello spettacolo, che sarà replicato venerdì 11 novembre al Centro Culturale Candiani, sarà devoluto al progetto “Le cicatrici d’oro” legato al crowdfunding civico del Comune di Venezia.