Al via gli 'Stati generali della pesca in Veneto': quattro incontri per rilanciare un comparto in crisi

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Al via gli 'Stati generali della pesca in Veneto': quattro incontri per rilanciare un comparto in crisi

Quattro incontri per rilanciare la pesca professionale (e con essa anche l'acquacoltura e la vendita dei prodotti del mare), comparto strategico per il Veneto in crisi da un decennio. Sono in arrivo gli 'Stati generali della pesca del Veneto', una quattro giorni in programma dal 5 all'8 luglio organizzata dalla Regione Veneto per definire le linee strategiche regionali per l'utilizzo delle risorse in arrivo dall'Ue e aiutare lo sviluppo sostenibile delle imprese venete.

Il programma dell'evento è stato annunciato stamani, nella sede della Regione, con un meeting a cui ha preso parte per l'Amministrazione comunale la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano.

Come ha spiegato nel corso della conferenza l'assessore regionale alla Pesca Cristiano Corazzari, gli 'Stati generali' indetti dalla Regione con l'agenzia regionale Veneto Agricoltura e i Comuni di Venezia, Chioggia, Porto Tolle e Caorle e con il contributo del FEAMP, il Fondo europeo per gli affari marittimi, si svolgeranno nelle quattro marinerie principali della Regione (il 5 luglio a Chioggia, il 6 a Porto Tolle, il 7 a Caorle e l'8 a Venezia, Scuola Grande di San Giovanni Evangelista).

Nelle prime tre giornate di lavori si discuterà di pesca e acquacoltura nelle acque interne, sostenibilità, programmazione europea FEAMPA, mentre nell'ultimo appuntamento veneziano si analizzeranno, le proposte del Distretto della pesca del Nord Adriatico per gestire le risorse relative alla pesca, che saranno presentate dagli operatori.

"I temi delle quattro giornate sono elaborati dal basso e condivisi con tutti gli stakeholder coinvolti: operatori, sindacati, associazioni di categoria e mercati ittici" ha chiarito Alessandra Liviero, direttrice dell'unità organizzativa Economia e comunicazione di Veneto Agricoltura, che si occupa del coordinamento tecnico-scientifico dell'evento. All'incontro era presente anche l'europarlamentare Rosanna Conte. 

Nel corso delle quattro giornate di lavori sarà inoltre presentato il Libro bianco della pesca e acquacoltura nella Regione Veneto, studio realizzato dalla società milanese The European House – Ambrosetti, come ha accennato la sua responsabile Food&Retail&Sustainability Benedetta Brioschi. Il Libro bianco s'interroga su quanto vale la filiera della pesca in Veneto, il suo impatto su undici obiettivi dell'Agenda Onu 2030 e quali sono gli ambiti di intervento prioritari.

"Quello della pesca è un settore strategico, con grande valenza economica per la città e un profondo significato in termini culturali per Venezia" ha dichiarato a margine della conferenza la presidente del Consiglio Damiano. "Perciò siamo lieti di ospitare l'evento conclusivo degli 'Stati generali della pesca'.  Le istituzioni, infatti, devono supportare il comparto per aiutarlo a invertire la rotta e superare il momento di crisi tramite azioni condivise di tutela e valorizzazione dell'intera filiera. Inoltre, la gestione sostenibile delle risorse ambientali alla base dell'evento è del tutto coerente con i principi che ispirano "Venezia Capitale mondiale della sostenibilità" e il progetto Wwf "Plastic Smart Cities", a cui la città ha aderito per ridurre la dispersione di plastica in natura".

Venezia, 1 luglio 2022

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