Un evento gratuito per saperne di più e prevenire i cosidetti DCA, i disturbi del comportamento alimentare, patologie che colpiscono in prevalenza le donne nelle fasce d'età giovanili, e che hanno subito un recente incremento a seguito della pandemia. L'evento, promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale insieme all'associazione 'Fiocchetto Lilla' in occasione della Giornata nazionale di sensibilizzazione sui disturbi del comportamento alimentare (celebrata il 15 marzo), si è svolto nel pomeriggio di oggi a Forte Marghera.
Al meeting di sensibilizzazione hanno preso parte, oltre alle promotrici - la presidente del Consiglio comunale Linda Damiano e l'ambasciatrice locale dell'associazione "Fiocchetto Lilla" Sandra Zodiaco - anche un ricco parterre di ospiti. Tra loro medici, specialisti, ex pazienti, rappresentanti di associazioni che si occupano di disturbi alimentari.
"Il Comune di Venezia, anche all'indomani della Giornata nazionale sui disturbi alimentari non intende spegnere i riflettori sul tema. Questi disturbi stanno assumendo i caratteri di una vera e propra 'epidemia sociale' soprattutto tra gli adolescenti. La pandemia ha anche aggravato il problema, che ora riguarda anche i ragazzi non solo le ragazze. Per l'Organizzazione mondiale della Sanità si tratta della seconda causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali. Non possiamo abbassare la guardia, né voltarci dall'altra parte" ha affermato la presidente Damiano nel proprio intervento.
"Serve parlarne, in famiglia ma anche in appuntamenti come questo. Le istituzioni e il Servizio Sanitario Nazionale si devono far carico di interventi puntuali ed efficaci. Non meno importante l'aspetto della sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Da questa patologie si può guarire, soprattutto grazie a percorsi multidisciplinari, deve aumentare la consapevolezza di questo. Le istituzioni e gli specialisti ci sono. È importante per chi soffre ricordarlo. Siamo vicini ai più giovani. Non sentitevi soli" ha concluso la presidente.
Leonardo Mendolicchio, psichiatra esperto di disturbi alimentari a capo della rete 'Food for mind': "Tantissime ragazze non ce la fanno contro queste patologie. Il disturbo da alimentazione incontrollata è il DCA più diffuso. L'anoressia è invece quello con più alto rischio di mortalità, complesso da curare. Una malattia che se affrontata nei primi due anni dall'insorgenza tuttavia è perfettamente curabile" ha spiegato nel corso dell'incontro.
"Come mai allora si muore ancora di anoressia? Più della metà dei servizi socio-sanitari italiani competenti sui disturbi alimentari hanno un'organizzazione insufficiente in termini di risorse, anche economiche. C'è un problema di qualità e quantità delle cure" ha denunciato lo specialista.
La conferenza di oggi, s'inserisce nell'ambito di una serie di iniziative promosse dall'Amministrazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sui disturbi alimentari, come anorressia nervosa e bulimia nervosa. Tra le varie iniziative, la piantumazione di un ippocastano a Villa Franchin in memoria Chiara Fregonese (la giovane affetta da anorressia, deceduta in seguito a un lungo calvario, la cui famiglia ha preso parte oggi all'incontro di Forte Marghera) e le luci di colore lilla proiettate sui palazzi istituzionali di Venezia e Mestre. In ambito internazionale il “fiocchetto lilla” simboleggia da più di 30 anni la lotta contro i disturbi del comportamento alimentare, con l'obiettivo di far crescere la consapevolezza che queste patologie possono essere curate.
Venezia, 24 marzo 2022