La firma dell'intesa tra il direttore regionale dei Musei, Daniele Ferrara, e il comandante regionale della Guardia di Finanza, il generale Giovanni Mainolfi - è stato spiegato nel corso dell'incontro - mira ad allargare la rete dei rapporti di collaborazione finalizzati alla valorizzazione dei beni culturali di Venezia e del Veneto, attraverso iniziative volte ad ampliare la fruibilità pubblica del patrimonio archeologico, storico, artistico e culturale con studi, mostre, incontri, convegni e altre iniziative volte ad avvicinare i cittadini alle istituzioni. All'incontro erano inoltre presenti la direttrice della direzione Cultura della Regione Veneto, Fausta Bressani, e la direttrice del Museo Nazionale Atestino di Este e del Museo archeologico nazionale di Verona, Federica Gonzato.
"La firma di questo protocollo - ha detto il generale Minolfi - è frutto della convinzione della Guardia di Finanza che tutte le istituzioni pubbliche debbano fare il possibile per promuovere la cultura. La cultura è strumento di legalità e per noi forze di polizia è fondamentale promuovere la cultura della legalità. Il Corpo, attraverso questa iniziativa, vuole avvicinarsi alla cittadinanza ed essere promotrice di storia, arte e cultura. Crediamo che l'eredità culturale rientri tra i diritti degli individui, per questo motivo tutte le Istituzioni, quindi anche la la Guardia di Finanza, devono farsi carico di promuovere e gestire le proprie risorse culturali favorendo la partecipazione della cittadinanza". Parlando di nascita di un nuovo museo a Venezia e in tutto il Veneto, il direttore regionale dei musei, Ferrara, ha sottolineato l'importante opportunità offerta dal Corpo di polizia: "L'apertura alla cittadinanza della sede storica, Palazzo Corner Mocenigo, offre ai cittadini la possibilità di ammirare e approfondire la conoscenza di un ulteriore patrimonio culturale".
"Con la sottoscrizione di questo importante protocollo - ha dichiarato Damiano a margine dell'incontro - le istituzioni si avvicinano ancora di più alla comunità e consentono, con l'apertura della struttura, di rendere fruibile un palazzo così antico e ricco di storia. Un messaggio che si carica di ulteriore valore considerando che proviene da un' istituzione. Ho molto apprezzato - ha proseguito - il collegamento tra il tema della cultura e quello della legalità. Credo che questo possa essere un messaggio di speranza, specie in un momento in cui tutti abbiamo fame di cultura e dopo un anno così difficile che ha messo a dura prova il nostro patrimonio. Ci auguriamo che i veneziani, e non solo, vengano a visitare questo palazzo, parte integrante di quel percorso culturale che, con i suoi tesori, Venezia offre a chi la visita. A tal proposito voglio ricordare la collaborazione attiva con la Guardia di Finanza anche in vista delle celebrazioni dell'anniversario dei 1600 anni di Venezia. Un momento in cui - ha concluso - saranno ancora più valorizzate tutte le ricchezze cha la nostra città vuole restituire al mondo".
Le visite a Palazzo Corner Mocenigo avverranno attraverso un sitema di prenotazione via email (museovenezia@gdf.it); è in corso di definizione anche un'app dedicata.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet: https://polomusealeveneto.beniculturali.it/musei
Venezia, 24 febbraio 2021