Riparte Candiani Groove. Al Centro Culturale Candiani la musica internazionale torna a riempire l'auditorium del quarto piano con artisti ricercati e concerti inediti con una lunga serie di imperdibili appuntamenti nel segno del jazz, della world music, della contaminazione dei linguaggi e con la musica pronta a toccare i temi della tradizione, dell'impegno e della libertà.
"Sostenere la musica e le rassegne musicali negli spazi adibiti alla cultura è una precisa scelta che questa Amministrazione ha voluto portare avanti e incentivare sempre più in questi anni - spiega la presidente della Commissione cultura Giorgia Pea. - Candiani Groove oramai è diventato un appuntamento fisso che sta raccogliendo, anno dopo anno, numerosi consensi tra gli appassionati di musica e, grazie al ricco cartellone e ad un pubblico sempre più fedele riesce a portare a Mestre nomi internazionali del panorama musicale. Investire in cultura, puntare sul decoro della città, incrementare la sicurezza e i controlli, portare avanti un piano di ristrutturazioni e manutenzioni diffuse sono le azioni che stanno permettendo a tutta la terraferma veneziana di trovare una propria identità e diventare uno punto di riferimento per quanti vogliono venire per godere della bellezza dei nostri quartieri e dell'importante offerta di eventi che stiamo realizzando. Per questo vi aspettiamo sempre più numerosi. Venite e sarete testimoni di una città che sta rinascendo".
L'autunno del Candiani sarà Into the Groove per una stagione che parte sfoderando alla prima mano le carte migliori. A salire per prima sul palco dell’auditorium sabato 12 ottobre, sarà la poetessa, artista hip hop e attivista Akua Naru. Poetessa black, lingua tagliente o di velluto a seconda delle circostanze, la sua musica è un inno alla lotta senza fine delle donne di colore di ieri e di oggi. Riconosciuta a livello internazionale per la sua capacità di diffondere messaggi sociali e politici e integrare le tradizioni orali della poesia nella sua musica, Naru è una potenza tranquilla nel suo album The blackest joy: parole forti e beat morbidi, venati di jazz e di Africa.
A tenere alto, anzi altissimo il livello sarà, domenica 27 ottobre, la leggenda della batteria Tony Allen. Lui stesso afferma che la realizzazione di The Source - l’album che presenterà al Candiani - è stata la migliore creazione artistica di tutta la sua vita. E, trattandosi di Allen, non è una dichiarazione casuale: ha 77 anni e almeno 50 di carriera alle spalle, per non parlare degli oltre cento lavori artistici. Il sassofonista Yann Jankielewicz, che ha suonato al suo fianco per quasi un decennio, osserva: "Tony non ha mai suonato la batteria come questa volta. Non ha mai avuto tanta libertà, non ha mai avuto la stessa potenza di oggi".
Sabato 9 novembre, sarà la volta di Giovanni Guidi e Fabrizio Bosso & The Revolutionary Brotherhood: musicisti dai percorsi personali e dalle predilezioni estetiche molto diverse, dimostreranno come nel jazz sia comunque sempre possibile trovare punti in comune sui quali costruire qualcosa di nuovo. Dopo il successo dei tour hanno deciso di entrare in studio per registrare The Revolutionary Brotherhood che presenteranno al pubblico mestrino.
Da non perdere l’appuntamento di sabato 16 novembre con J.P. Bimeni & The Black Belts.
Nel suo album di debutto, Jean Patrick Bimeni sorprende con una voce che ricorda il soul del primo Otis Redding, in cui risuona l’anima dell’Africa. In Free Me, alle jam funk si susseguono profonde e accorate ballate provenienti dal southern soul, con un’atmosfera unica presente in tutto questo capolavoro, grazie a un edificante stile africano. Free Me è deep soul all’ennesima potenza, come solo chi ha sofferto veramente può interpretare.
Sold out nel 2017 sempre al Candiani, l’ultima domenica di novembre, il 24, sarà l’attesissimo ritorno della cantante marocchina Oum che presenterà il suo ultimo lavoro. Daba - “adesso” in arabo - è un urgente promemoria per agire su alcune questioni fondamentali: la natura minacciata, il destino dei migranti, lo status delle donne, ma anche un'esortazione a vivere pienamente nel presente.
Ultimo appuntamento Groove 2019 è per gli appassionati di jazz, ma non solo. Venerdì 13 dicembre con i Doctor 3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra) sarà una serata di grande musica, ricca di improvvisazioni e composizioni realizzate arrangiando celebri pezzi di artisti italiani e stranieri, datati e contemporanei, come i Beatles, i Red Hot Chili Peppers, i Righteous Brothers, Sting, Domenico Modugno e Tom Waits.
Lo stile dei Doctor 3, che si lascia influenzare dai più disparati modelli musicali, arrangiati e reinterpretati anche attraverso grandi saggi di improvvisazione, offrirà al pubblico uno spettacolo di immensa bravura.
INGRESSO
Intero: 15 euro
Ridotto:
- Tessere Cinema Più e Img, 12 euro
- Candiani Card e studenti fino a 26 anni, 10 euro
- Speciale under 14, 3 euro
Biglietti in vendita alla biglietteria del Centro e online www.vivaticket.it
(diritto di prevendita 1 euro)
ORARI BIGLIETTERIA
martedì e giovedì 16.00 – 18.00
mercoledì e venerdì 10.00 – 12.00
sabato 16.00 – 20.00
In occasione degli spettacoli, da due ore prima dell’inizio.
INFORMAZIONI
Centro Culturale Candiani
P.le Candiani 7 - 30174 Mestre
T. 041 2386126
www.culturavenezia.it/candiani
Venezia, 12 settembre 2019