Intitolata a Tina Anselmi la strada di collegamento tra via Vespucci e via Vallenari

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Intitolata a Tina Anselmi la strada di collegamento tra via Vespucci e via Vallenari
 

Intitolata a Tina Anselmi la strada di collegamento tra via Vespucci e via Vallenari

07/06/2019

L’assessore comunale alla Toponomastica, Paola Mar, ha preso parte questa mattina alla cerimonia di intitolazione a Tina Anselmi (25 marzo 1927 – 1 novembre 2016, prima donna ministro della Repubblica italiana) della strada che inizia dall’incrocio tra via Vespucci e viale Sansovino, subito dopo il nuovo ponte che attraversa il canale Osellino, e termina incrociando via Vallenari. La strada, fino ad oggi conosciuta come “Vallenari bis”, era ancora priva di denominazione e la Giunta comunale, su proposta dell’Assessorato alla Toponomastica, ha ritenuto di valorizzare, nella nuova toponomastica cittadina, alcune figure femminili che hanno segnato la storia del nostro Paese, a partire da Tina Anselmi.

“Credo che il filo conduttore che ha determinato gli incarichi assunti da Tina Anselmi sia stato quello di una crescita costante – ha sottolineato l’assessore Mar – un’attenzione ai più piccoli, visto che a lei dobbiamo anche la creazione del Servizio sanitario nazionale. Ma non ci fermeremo qui, perché questa intitolazione è soltanto la prima delle otto dedicate a figure femminili lungo questa strada: credo di essere l’assessore che, durante il suo mandato, ha fatto più intitolazioni a donne in Italia. Così facendo spero anche di avere portato avanti la legge sulle Pari opportunità che Tina Anselmi propose e volle fortemente. Anche questo è un segno dell’attenzione, da parte dell’Amministrazione comunale, per le storie semplici, non urlate, per le storie di impegno civile, nell’ottica della valorizzazione della toponomastica femminile. Sono perciò orgogliosa di intitolare questa via a una persona che tanto ha dato al suo Paese”.

Sono intervenuti, tra gli altri, Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco Veneto, paese natale di Tina Anselmi, Gianna Anselmi, sorella di Tina Anselmi, e Maria Cristina Paoletti, presidente della sezione “Erminio Ferretto” dell’Anpi di Mestre. “Come Anpi – ha precisato Paoletti – vogliamo dimostrare il nostro apprezzamento all’Amministrazione comunale per questa intitolazione a Tina Anselmi, che è stata la prima donna ministro nella storia della nostra Repubblica, deputata per cinque Legislature dal 1968 al 1992, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2, che deve la sua notorietà principalmente al suo impegno sindacale e politico nel Dopoguerra. Ma come Anpi vogliamo sottolineare che fu la sua partecipazione, a 17 anni, alla Resistenza e alla guerra partigiana, a determinare le sue scelte future come dirigente sindacale ed esponente di primo piano nella Dc. Scelte che furono sempre caratterizzate da una forte motivazione etica e antifascista: l’essere stata costretta ad assistere, con le sue compagne di classe dell’Istituto magistrale di Bassano del Grappa, alla barbara impiccagione di trentuno partigiane da parte dei fascisti, il disvalore etico dal punto di vista dei suoi ideali cattolici e antifascisti di quell’assassinio, fecero maturare in lei la scelta di diventare staffetta partigiana”.

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