Si chiude il ciclo di incontri “Guarire si può!” dedicato ai disturbi del comportamento alimentare. Damiano: “L’Amministrazione continuerà a sostenere l’informazione e la prevenzione di queste patologie”

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Damiano e altri relatori
 

Si chiude il ciclo di incontri “Guarire si può!” dedicato ai disturbi del comportamento alimentare. Damiano: “L’Amministrazione continuerà a sostenere l’informazione e la prevenzione di queste patologie”

29/06/2023

Con l’ultimo appuntamento promosso questa sera in Sala San Leonardo a Venezia, si è chiuso il ciclo di incontri di sensibilizzazione sui disturbi del Comportamento alimentare “Gaurire si può!”, promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale, dalle Elette delle sei Municipalità e dalla testimonial locale del Fiocchetto Lilla, Sandra Zodiaco, in collaborazione con l’Ulss 3 “Serenissima”.

Un percorso di informazione che ha fatto tappa in ognuna delle sei Municipalità e che di volta in volta ha avuto come filo conduttore la presentazione di un libro, fatta dal loro stesso autore, e poi un momento di discussione e informazione anche con medici specialisti dell’Ulss 3. Un'occasione per fare conoscere i Servizi dedicati al trattamento dei Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione e per promuovere la corretta informazione e il trattamento precoce a favore delle persone colpite dalla malattia e dei loro familiari.

Questa sera il dibattito ha preso le mosse dalla presentazione del libro di Leonardo Mendolicchio “Il peso dell’amore. Capire i disturbi alimentari partendo da famiglia e scuola”.

“I disturbi del comportamento alimentare - ha spiegato la presidente Damiano, che da anni sostiene la campagna di sensibilizzazione - sono una vera piaga sociale: sono circa 3 milioni le persone in Italia che ne soffrono, in particolare nella fascia di età tra i 10 ed i 25 anni, e circa 3.000 le persone che ne muoiono: è addirittura la seconda causa di morte tra i giovani. Per affrontare questa emergenza è importante ‘fare rete’ e creare una capillare opera di sensibilizzazione, da una parte, e di sostegno, dall’altra, sia ai pazienti che ai loro famigliari. Gli incontri organizzati sono stati tutti molto partecipati e hanno saputo dare una panoramica completa ed esaustiva di tutti gli aspetti che caratterizzano queste malattie”.

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