Il prefetto di Venezia Michele di Bari ha fatto visita questa mattina, martedì 15 agosto, alla Sala Operativa del Comando di Polizia locale, al Tronchetto, accompagnato dall’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce, dal vicecomandante operativo del Corpo, Gianni Franzoi, e dal vicecomandante vicario Maria Teresa Maniero.
Un pensiero di gratitudine e vicinanza a quanti anche nella festività di Ferragosto sono preposti a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, è stato spiegato nel corso dell’incontro. La visita è stata anche l’occasione per discutere delle peculiarità nella gestione e nel monitoraggio di una realtà come Venezia attraverso le funzionalità della Smart control room.
“La Sala Operativa del Comando di Polizia locale di Venezia è forse quella più scientificamente avanzata e questo lo dobbiamo a un Corpo molto efficiente e a un’Amministrazione che ha speso risorse per realizzare questa bellissima struttura - ha detto il prefetto ringraziando gli agenti in servizio - Due fattori che concorrono in maniera determinante alla sicurezza della città. Ringrazio tutto il comparto e l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce perché credo che questa collaborazione tra Prefettura ed enti locali sia un valore aggiunto rispetto agli obiettivi della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”.
“Una visita che testimonia la grande attenzione dello Stato alla Polizia locale di Venezia e all’Amministrazione” il ringraziamento al prefetto del vicecomandante Franzoi che ha confermato il grande impegno del Corpo sui vari fronti della sicurezza. “Un impegno intenso che ci fregiamo di aver offerto fino ad ora e che sicuramente garantiremo per il futuro. E’ l’occasione anche per ringraziare tutti gli uomini e le donne della Polizia locale che ogni giorno, anche a rischio della propria incolumità, si sacrificano per il bene comune”.
“La Smart Control Room è un’eccellenza della nostra città - ha aggiunto l'assessore Pesce - 637 telecamere (385 in terraferma) stazionate su tutto il territorio comunale ci consentono di controllare la città grazie all’impegno degli operatori della nostra Polizia locale impegnati con dedizione h24. Un lavoro portato avanti ogni giorno con la collaborazione e il coordinamento con le Forze dell’ordine”.
In mattinata il prefetto si è recato anche nelle sale operative dei Carabinieri, della Questura, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto e del Suem. Poi l’incontro con i vertici delle Forze dell’ordine in Piazza Ferretto, a Mestre. “Credo che il primo compito e dovere di un prefetto sia quello di ringraziare gli uomini e le donne in divisa impegnati ogni giorno a garantire l’ordinato e sereno svolgimento della vita sociale”.
Nel corso dell’incontro il rappresentante dello Stato si è soffermato sul tema sicurezza, confermando il calo degli indici di delittuosità “i livelli di sicurezza sono adeguati, ma dobbiamo far fronte alla percezione di sicurezza che oggi non corrisponde all’oggettività dei dati. Questo è un tema che dobbiamo affrontare seriamente perché basta un evento per creare nella popolazione condizioni di insicurezza”.
Evidenziando la collaborazione e sinergia tra le Forze dell’ordine e la Polizia locale il prefetto ha inoltre sottolineato la necessità di accompagnare alle attività di contrasto alla criminalità quelle di supporto sociale. Un dispositivo già in atto a Venezia, ha confermato di Bari ricordando su questo ambito l’impegno già in atto e per il quale ha ringraziato il sindaco Luigi Brugnaro e l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce, oltre ai vertici della Polizia locale. “I sindaci e la loro determinazione sono un baluardo essenziale - ha detto il prefetto ribadendo il costante dialogo con i primi cittadini metropolitani - La collaborazione istituzionale concorre alla tutela e al controllo del territorio, è un valore aggiunto rispetto alla nostra attività quotidiana”.
