L’assessore comunale alla Coesione sociale e al Lavoro, Simone Venturini, è intervenuto questa mattina all’inaugurazione della nuova sede Uil Veneto in via Cappuccina 89, a Mestre. In quegli spazi, da poco ristrutturati, sono stati collocati gli uffici del Patronato Ital Uil, funzionante dallo scorso 20 marzo.
“Ringraziamo Uil per l’intervento di recupero di questo immobile – ha esordito l’assessore Venturini – che altrimenti sarebbe rimasto vuoto o avrebbe ospitato negozi di dubbia qualità e frequentazione. Qui invece ci saranno degli importanti servizi al cittadino, in spazi rinnovati e che garantiscono contemporaneamente un presidio e una presenza sul territorio. E’ dalla collaborazione con le associazioni e con gli enti che si riesce a riqualificare e rigenerare i quartieri. Contemporaneamente però è necessario l’intervento dello Stato per consentire alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura, quando individuano una persona che delinque, anche più volte, di allontanarla dal Paese, se straniera, o di essere arrestata. Sappiamo invece che accade esattamente il contrario e, chi viene sorpreso a spacciare, il giorno dopo è di nuovo in strada. Mi auguro perciò che molti altri corpi intermedi scelgano questa zona per aprire i propri servizi e collocare i propri spazi”.
“Per noi questa è un’occasione di essere più visibili – ha precisato il segretario generale Uil Veneto, Roberto Toigo – con una sede più moderna, confortevole e accogliente sia per le persone che si rivolgono a noi, sia per i nostri dipendenti. Ma a muoverci è stata anche un’altra motivazione. Come ha detto l’assessore Venturini, in questa zona della città viviamo ogni giorno una situazione di difficoltà, che rende insicura e disagevole la vita quotidiana. Abbiamo preso posizione più volte sull’argomento, sottolineando gli sforzi che l’Amministrazione comunale e le Forze dell’Ordine compiono. Per questo aprire i nuovi uffici è per noi un segnale concreto di impegno, perché questa parte del territorio mestrino sia viva e vissuta. Alle parole facciamo seguire i fatti, sperando che altri dopodi noi decidano di investire in questa zona”.
