Programma "Rione sicuro": tre ladre d'appartamento minorenni prese nel quartiere Piave prima che potessero rubare in casa

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Gli oggetti sequestrati
 

Programma "Rione sicuro": tre ladre d'appartamento minorenni prese nel quartiere Piave prima che potessero rubare in casa

21/09/2018

Sono state bloccate prima che potessero perpetrare furti in abitazione e sono state affidate a strutture protette in quanto minorenni. Tre ladre d'appartamento di etnia rom sono state sorprese verso le 13 di ieri dagli operatori della Polizia Locale impegnati a pattugliare il territorio cittadino nell'ambito del programma "Rione sicuro", voluto dall'Amministrazione Brugnaro. L'intervento si è verificato nel quartiere "Piave": il trio è stato fermato in via Montenero, ma è stato pedinato a lungo per via Trento, via Podgora e via Oslavia. Le giovanissime, di età compresa tra 12 e 16 anni, erano in cerca di possibili obiettivi da svaligiare e per questo motivo sono stati sequestrati loro 2 cacciaviti, una chiave inglese di dimensioni variabili, una piccola torcia elettrica, alcuni oggetti per la cura della persona, come pinzette e lime opportunamente modificate, un pezzo di plastica spesso ma flessibile utilizzato per aprire gli scrocchi delle serrature.

Pedinate e bloccate

Le sospette sono stata avvistate dagli agenti non appena hanno messo piede nel rione, nonostante quest'ultime vestissero in modo curato e poco appariscente. Il potenziamento dei servizi d'osservazione hanno permesso alle pattuglie di migliorare ulteriormente il livello di presidio del territorio. Tanto più che le baby ladre sembravano in tutto e per tutto delle comuni adolescenti: jeans, scarpe da ginnastica griffate e zainetti alla moda in spalla. Gli operatori le hanno seguite in via Trento e poi lungo via Podgora: lì le tre si sono fermate in prossimità di un portone e hanno suonato alcuni campanelli chiedendo di aprire, riuscendo a entrare nel palazzo in pochi istanti. Dopo una decina di minuti le sospette si sono incamminate lungo il parco Piraghetto per poi proseguire lungo via Montenero e Oslavia. Qui hanno attuato lo stesso piano, suonando i campanelli e insinuandosi in un condominio, dove sono rimaste un quarto d'ora circa. Una volta tornate sulla pubblica via, è scattato il blitz degli agenti, che hanno bloccato le minorenni in via Montenero.

Sequestri e denunce

Al termine delle perquisizioni e degli accertamenti in Comando, per le giovani, di nazionalità croata e dimoranti in un campo rom di Padova, tutte prive di documenti, è scattata una denuncia all'autorità giudiziaria per porto abusivo di strumenti da scasso e il trasferimento in strutture protette. Dai rilievi fotodattiloscopici sono emersi precedenti specifici per furti in appartamento e detezione di strumenti da scasso a Ravenna, Verona, Assisi, Terni, Reggio Emilia e Rimini.

"Non aprire a sconosciuti"

"Raccomandiamo ai cittadini massima attenzione nell'aprire i portoni d'ingresso - commenta il commissario capo Gianni Franzoi, responsabile del Servizio di Sicurezza urbana della Polizia Locale - meglio assicurarsi sempre della qualifica o dell'identità di chi suona al citofono".

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