Ristrutturazione hotel Les Airelles alla Giudecca, la Giunta ammette la procedura di Sportello Unico

Condividi
Veduta aerea
 

Ristrutturazione hotel Les Airelles alla Giudecca, la Giunta ammette la procedura di Sportello Unico

01/07/2023

La Giunta comunale su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Massimiliano De Martin, ha approvato l’ammissione a procedura di “Sportello Unico” per il progetto di ristrutturazione dell’Hotel Les Airelles alla Giudecca.

Parte dell’Hotel è sviluppato all’interno dell’ex Convento delle Zitelle e dell’ex Ospizio Sagredo-Diedo compresi i rispettivi giardini che attualmente sono di proprietà di Ipav, con cui la società francese proprietaria del complesso ha un contratto a lungo termine. Il complesso alberghiero a causa della pandemia risulta chiuso da oltre due anni. L’azienda intende avviare un consistente progetto di intervento finalizzato al rinnovo e alla riqualificazione della proprietà, riducendo drasticamente il numero di camere (da 90 a 45) e incrementando significativamente il livello e la qualità dei servizi offerti.

“Gli edifici vincolati verranno restaurati e valorizzati - sottolinea De Martin - Da essi verranno eliminati tutti gli elementi tecnologici invasivi per recuperare gli spazi di primario valore monumentale, mentre gli edifici minori del complesso ospiteranno le attività di servizio, fondamentali per l’operatività dell’hotel”.

Anche i giardini verranno restaurati e rivisti con una scrupolosa manutenzione del patrimonio arboreo esistente e l’inserimento di elementi che rivitalizzeranno e valorizzeranno le aree, tra cui una piscina. Il complesso verrà adeguato anche dal punto di vista impiantistico, con attenzione alle scelte progettuali maggiormente sostenibili.

“Il sostegno delle attività economiche presenti nel territorio comunale, rientra tra gli obiettivi prioritari di questa amministrazione - conclude De Martin - ed il progetto in questione è coerente con questi obiettivi in quanto propone la preservazione e l’ampliamento di una attività economica già esistente nel territorio. Come in altri casi, nelle strutture storiche si preferisce ridurre il numero delle camere, per ritrovare l’esclusiva autenticità dei luoghi, a vantaggio degli ospiti di Venezia”.

Argomenti: 

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top