Il Consiglio comunale approva l'Accordo di Programma per la realizzazione del parco fluviale del Marzenego

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Parco Marzenego
 

Il Consiglio comunale approva l'Accordo di Programma per la realizzazione del parco fluviale del Marzenego

15/02/2024

Il Consiglio comunale ha approvato l'Accordo di Programma per la realizzazione del parco fluviale del Marzenego tramite l’acquisizione al patrimonio comunale delle aree necessarie, ai sensi dell’art. 37 della L.R. 11/04, in variante al PAT e al PI.

Il parco è considerato elemento caratterizzante del paesaggio urbano e della rete ecologica locale. L'obiettivo, si legge nella delibera, è valorizzare il tratto di fiume che attraversa il territorio e renderlo parte di un sistema di infrastrutture verdi pubbliche che permettano una fruizione dei luoghi che diventano parte della città oltre a svolgere una fondamentale funzione eco-sistemica.

Si tratta del primo parco fluviale della città, con un’area di circa 23 ettari. Come spiegato nel testo del provvedimento, l’idea trova spunto dai primi indirizzi della pianificazione urbanistica comunale che ha posto l’attenzione su ambiti di rilevante valore naturalistico che, valorizzati, possono costituire elementi “ritrovati” del paesaggio urbano.

L'Accordo di Programma sarà firmato dalla Città Metropolitana di Venezia, dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e da Veritas Spa. Prevede l’acquisizione al patrimonio comunale delle aree per la realizzazione del parco come primo elemento necessario alla realizzazione del progetto, l’attribuzione di adeguata capacità edificatoria su aree di proprietà privata quale compensazione per i proprietari delle aree cedute, fissando i seguenti criteri: il tetto massimo di cubatura da attribuire ai soggetti privati è stabilito in 80.000 metri cubi; le aree sulle quali sarà possibile intervenire, modificando la zonizzazione di piano per far ricadere la cubatura in compensazione, dovranno essere ricomprese nell’ambito territoriale della Municipalità di Chirignago-Zelarino; per l’asse di via Brendole va orientato lo sviluppo urbanistico verso progetti che si inseriscano armonicamente nel contesto urbano, naturale e paesaggistico circostante, intervenendo, ove possibile, su aree già antropizzate; per la compensazione potrà essere prevista anche l’attribuzione di crediti edilizi, che andranno utilizzati esclusivamente sulle “aree decadute” individuate dalla delibera di Consiglio comunale del 14 dicembre 2023 relativa alla Variante al Piano Interventi n. 90; azioni specifiche per la realizzazione del parco.

I soggetti firmatari interverranno a vario titolo e per le proprie competenze al fine di ratificare una pianificazione su larga scala, introducendo a livello urbanistico i concetti di salvaguardia del bene pubblico, di miglioramento della qualità dell’acqua e di riduzione del rischio idraulico.

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