Seppure flagellata, ieri e oggi, dal maltempo, non si è fermata la tappa veneziana della “Para Sailing Academy”, l’iniziativa lanciata dalla Federazione Italiana Vela per avvicinare le persone disabili al mondo della vela, sport inclusivo per eccellenza, essendo tra i pochissimi in cui non ci sono differenze di categoria tra atleti normodotati e portatori di handicap.

    Sono state infatti regolarmente tenute le lezioni di teoria, previste dalla manifestazione, mentre sono purtroppo mancate quelle pratiche, ovvero l’uscita in mare, da Punta san Giuliano, a bordo delle “Hansa 303”, imbarcazioni estremamente sicure e inaffondabili pensate proprio per i neofiti.

    “Manifestazioni di questo tipo – ha sottolineato il vicesindaco e assessore comunale allo Sport, Andrea Tomaello, nell’incontro conclusivo dell’evento – vanno davvero sostenute, e aspettiamo la ‘Para Sailing’ qui anche in futuro. E’ una filosofia, quello dello ‘sport per tutti’ che il comune di Venezia ha sposato in pieno: ultima iniziativa in questo senso è ‘Sprint’, che promuove corsi gratuiti di varie discipline sportive per gli anziani ed i disabili, e che magari speriamo di poter estendere, prossimamente, anche alla vela.”

    La "Para Sailing Academy" si declina in varie tappe in giro per l’Italia: quella di Venezia è stata curata da “Vela Mestre x Tutti” in collaborazione con il Circolo della Vela di Mestre, la Lega Navale Italiana sez. di Venezia e Uguali nel Vento ed il sostegno di Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro) e Anfass ( Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale).