Convegno Ulss 3_4
Il saluto dell'assessore Venturini al convegno sul consumismo sanitario

Il consumismo sanitario, inteso come l’accesso alla sanità pubblica assimilato a un prodotto di consumo, è stato al centro del convegno svoltosi nella giornata odierna all'interno del Padiglione Rama dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre.

All’incontro ha partecipato, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini. I saluti istituzionali dell’Ulss 3 Serenissima sono stati affidati al direttore generale Edgardo Contato.

"Il tema del cosiddetto ‘consumismo sanitario’ ha ricadute sociali molto concrete per i cittadini - ha dichiarato l'assessore Venturini - Ogni volta che il sistema viene appesantito da richieste inappropriate, a pagarne il prezzo sono soprattutto le persone più fragili, che rischiano di vedere allungarsi i tempi di attesa e ridursi la qualità delle risposte. L'impegno del mio assessorato è sempre stato in primis garantire inclusione e uguaglianza sociale, anche per quanto riguarda l'accesso alle cure. Lo abbiamo dimostrato durante l’emergenza Covid e continuiamo a farlo oggi, in una fase in cui la questione delle liste d’attesa è particolarmente sentita. Per questo lavoriamo in stretta sinergia con l'Ulss 3 Serenissima per sensibilizzare e accompagnare i cittadini verso un utilizzo consapevole dei servizi, tutelando così l’equità del sistema. Le risorse non sono infinite e vanno gestite con responsabilità. È un interesse di tutta la comunità poter contare su un sistema sanitario sostenibile, in grado di fornire risposte adeguate a chi ne ha bisogno senza lasciare indietro nessuno. È su questo terreno che istituzioni, operatori e cittadini devono continuare a fare squadra".

Nel corso dei lavori, sviluppati nella sessione mattutina e nella tavola rotonda pomeridiana, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Giovanni Leoni, presidente dell’Ordine dei Medici, Giuseppe Palmisano, segretario regionale FIMMG, Chiara Cacciavillani, docente di diritto amministrativo all’Università di Padova, e Manuela Bertaggia, presidente dell’Associazione Italiana Diabetici, è emerso con forza il principio dell’appropriatezza, dalla prescrizione di visite ed esami alla gestione complessiva dei servizi e delle risorse sanitarie. È stato ribadito come la sostenibilità e il futuro del servizio sanitario pubblico dipendano da un utilizzo appropriato di prescrizioni, personale, strutture e dotazioni.

"È fondamentale distinguere la prevenzione basata su evidenze scientifiche da altre forme, valutandone le ricadute in termini di appropriatezza e costi – ha dichiarato il direttore Contato – e definire strategie efficaci per la sostenibilità dell’assistenza, cogliendo le opportunità offerte dal PNRR per il rafforzamento delle cure territoriali attraverso una gestione responsabile delle risorse, del personale e delle strutture".

Di rilievo anche l’intervento del patriarca Francesco Moraglia, che ha richiamato l’attenzione sulla centralità della persona, sottolineando come il paziente non possa essere ridotto a una cartella clinica, ma debba essere considerato nella sua dimensione umana, fatta di emozioni, aspettative e speranze, evidenziando il valore dell’etica della cura.

Nel corso del convegno sono stati inoltre presentati i dati relativi agli accessi ai Pronto Soccorso dell’Ulss 3, che nel 2025 si attestano su circa 226.000, in linea con il 2024: il 75% riguarda codici bianchi, il 15% codici verdi e il restante 10% codici gialli o rossi. Il 90% degli accessi si concentra all’Ospedale dell’Angelo, con un tempo medio di attesa di 2 ore e 20 minuti.

"Confidiamo che nel 2026 possano entrare a pieno regime le Case della Comunità, con servizi più integrati ed efficienti. La salute è un investimento strategico su cui si fonda il futuro del Paese", ha concluso il direttore Contato.