“Natura morta con nautilus, limoni, prosciutto e calice”, i Carabinieri Tutela Patrimonio culturale recuperano un’opera di G. Jasper

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Dipinto e conferenza stampa
 

“Natura morta con nautilus, limoni, prosciutto e calice”, i Carabinieri Tutela Patrimonio culturale recuperano un’opera di G. Jasper

12/07/2023

La sala da pranzo di Palazzo Grimani dal suggestivo soffitto, decorato da festoni con nature morte di cacciagione, ortaggi e pesci, alternate a fasce floreali, si arricchisce di una nuova opera d’arte. Si tratta del dipinto “Natura morta con nautilus, limoni, prosciutto e calice” di Geerards Jasper (1620 - 1654) uno degli artisti più rappresentativi nel campo della natura morta durante il periodo della cosiddetta età dell’oro della pittura olandese. Il quadro, un olio su tavola di 59 x74 cm, firmato con il monogramma ‘JG fecit’, è stato recuperato dai Carabinieri Tutela Patrimonio culturale di Venezia al termine di un’indagine lunga e articolata che ha visto la collaborazione di numerosi Enti e Istituzioni.

La consegna del dipinto al direttore regionale Musei del Veneto Daniele Ferrara da parte del Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia, Emanuele Meleleo è avvenuta oggi a Palazzo Grimani, alla presenza dell’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce e di numerose autorità: il prefetto di Venezia Michele di Bari, il Soprintendente A.B.A.P Fabrizio Magani, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Nicola Conforti, il Comandante del Gruppo CC Tpc di Monza Giuseppe Marseglia, di funzionari del MiC e rappresentanti di istituti universitari e di ricerca.

La storia giudiziaria del dipinto inizia nel 1999. Un antiquario olandese, proprietario del bene esposto in un palazzo nobiliare veneziano, è vittima di una truffa nella quale gli viene sottratto il dipinto di cui ottiene un indennizzo dalla polizza assicurativa. L’opera diventa oggetto di ricettazione e di un lungo viaggio in diverse regioni d’Italia per finire poi all’estero. Grazie alla “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, che censisce 8 milioni di beni, tra cui 1.300.000 da ricercare, i Carabinieri dell’Arte individuano nel 2018 il dipinto di Jasper in vendita in una casa d’aste in Germania. Il quadro aveva lasciato il territorio italiano senza l’autorizzazione rilasciata dagli Uffici Esportazioni del Ministero della Cultura. Il dipinto, rimasto invenduto, rientra in Italia per essere messo in vendita da una nuova casa d’aste, questa volta lombarda. Solo nel 2021 i Carabinieri TPC recuperano finalmente la ‘Natura morta’. Seguono indagini comparative tra l’opera sequestrata con l’oggetto della truffa iniziale. I funzionari storici dell’arte della Soprintendenza A.B.A.P. per il Comune di Venezia e Laguna svolgono studi bibliografici, sulla tecnica pittorica, la cornice, il retro del dipinto che consentono l’identificazione del bene.

A conclusione delle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Brescia, viene disposta la confisca del dipinto che si decide si destinare al Ministero della Cultura, mettendo fine alla storia rocambolesca del quadro.

Unanime la soddisfazione per l’operazione, che grazie alla collaborazione sinergica tra Enti ha portato a un risultato virtuoso: arricchire l’offerta culturale del Museo statale di palazzo Grimani, dimora di una delle più importanti famiglie del patriziato veneziano fino alla metà del XIX secolo, il cui palazzo venne acquistato dallo Stato italiano 1981. In ottobre - come annunciato dalla direttrice Valeria Finocchi – il museo ospiterà una mostra dedicata ad altre opere recuperate dai Carabinieri Tutela Patrimonio culturale.

 

Galleria fotografica: https://v41.it/L19mq

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