L'assessore Boraso in Cadore. Tre rose sul luogo dove hanno perso la vita il piccolo Mattia, il papà e la nonna

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L'assessore Boraso e le rose per le vittime veneziane
 

L'assessore Boraso in Cadore. Tre rose sul luogo dove hanno perso la vita il piccolo Mattia, il papà e la nonna

28/07/2023

L'assessore alla Mobilità, infrastrutture stradali e viabilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, accompagnato dal dirigente della Mobilità e Viabilità Terraferma, Roberto Di Bussolo, si è recato questa mattina nel Comune di Santo Stefano di Cadore e nella frazione di Campolongo per esprimere la propria vicinanza e quella di tutta l'Amministrazione comunale alla comunità che in pochi giorni è stata colpita da due gravi fatti: l'incidente mortale che è costato la vita a tre veneziani e i danni causati dal maltempo.

L'assessore, accompagnato anche dal sindaco di Santo Stefano di Cadore, Oscar Meneghetti, e dal consigliere comunale Valter D'Ambros, ha voluto ricordare le vittime dell'incidente verificatosi il 6 luglio scorso nel centro abitato di Santo Stefano di Cadore nel quale hanno perso la vita tre membri di una stessa famiglia veneziana: Marco Antoniello di 48 anni, il figlio Mattia di 2 anni e la nonna materna Mariagrazia Zuin di 65 anni, evento che ha scosso tutta la comunità veneziana. Nel luogo dell'incidente sono state deposte una rosa bianca e due rose rosse. 

"In questa occasione il sindaco Oscar Meneghetti, evidenziando le difficoltà finanziarie del proprio Comune, ha lanciato una richiesta di aiuto affinché il Comune di Venezia e tutte le altre istituzioni possano sensibilizzare gli enti preposti alla messa in sicurezza delle strade della località montana - ha commentato l'assessore Boraso - Il sindaco, in tal senso, ha preannunciato che scriverà una nota anche al nostro primo cittadino, Luigi Brugnaro, rimasto profondamente colpito dalla grave tragedia che ha spezzato la vita di tre nostri concittadini veneziani".

Successivamente l'assessore Boraso si è recato nella frazione di Campolongo di Cadore dove è stato informato dei gravi danni causati dall'eccezionale evento meteorologico chiamato "Mini Vaia". Qui ha ripercorso con il titolare di un camping della zona che vede ospiti anche numerosi cittadini veneziani,  i minuti di terrore che hanno interessato il territorio bellunese.

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