Vez in Arte: giovedì 29 giugno la protagonista è la pittrice Laura Omacini

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Vez in Arte: giovedì 29 giugno la protagonista è la pittrice Laura Omacini

20/06/2023

Fino a luglio, la Biblioteca civica Vez, in collaborazione con l’Istituzione Bevilacqua La Masa, ospita nei propri spazi una collezione di opere di famosi artisti dell’entourage della prestigiosa Fondazione veneziana che dal 1898 promuove e sostiene l’arte attraverso l’organizzazione di mostre, residenze artistiche e l’assegnazione di premi e borse di studio dedicate a giovani creativi dai 18 ai 35 anni d’età.

Giovedì 29 giugno alle ore 18.00 nel salone d’ingresso della Biblioteca civica Vez, la pittrice Laura Omacini presenta la propria opera e dialoga con il moderatore Stefano Coletto.

Ogni mese, nel salone d’ingresso della Biblioteca civica VEZ, un artista diverso dialoga con il moderatore Stefano Coletto, raccontando la propria opera e narrando le vicende e riflessioni che hanno guidato il processo creativo nella produzione artistica, approfondendo l’evoluzione della ricerca e crescita professionale.

L’artista, nel raccontare il proprio percorso formativo, parlerà anche dei libri che lo hanno ispirato e guidato. L’opera resterà poi esposta negli spazi della Biblioteca civica Vez per un mese. Laura Omacini nasce a Venezia nel 1991. Studia all'Accademia di Belle Arti di Venezia e all’ÉESAB di Rennes. Nel 2019 risulta assegnataria di un atelier presso l’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa, nel 2020 presenta la sua prima personale presso la galleria CRAG di Torino e nel 2021 prende parte al programma di residenza d’artista promosso dal MEVE di Montebelluna. Selezionata per il Premio Level0, nel 2022 presenta la mostra Le beatitudini, nella Project Room di Ca’ Pesaro. Il lavoro dell’autrice veneziana si distingue per una delicata sovrapposizione di trasparenze, improvvisamente spezzate da strutture geometriche che ne negano il lirismo, una sorta di dissolvenza incrociata che si interrompe rivelando il supporto, quindi la propria inevitabile finzione.

E’ infatti ricorrente il dialogo tra superficie e profondità, a lungo indagato, servendosi dei riflessi dell’acqua, delle sue zone opache e trasparenti.

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti disponibili

www.culturavenezia.it/biblioteche

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