Il sindaco di Venezia partecipa a Roma al Soft Power dell’Italia

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Brugnaro e Rutelli
 

Il sindaco di Venezia partecipa a Roma al Soft Power dell’Italia

14/03/2023

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha partecipato questa mattina all'auditorium dell’Ara Pacis, a Roma, al Soft Power dell'Italia, promosso dall’omonimo Club - di cui è presidente onorario - creato in Italia con la partecipazione di un qualificato gruppo di personalità globali con l’obiettivo di rilanciare un concetto introdotto all’inizio degli anni ’90 da Joseph Nye, all’indomani della caduta dell’Unione Sovietica: indicare la necessità che i Paesi occidentali puntassero sulla persuasione piuttosto che sulla coercizione.

Nel corso della conferenza, che si è aperta con un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, autorevoli rappresentanti delle Istituzioni, della cultura, delle industrie, della diplomazia si sono confrontati sulle prospettive dell’interesse nazionale italiano: il ruolo dell’Italia nei cambiamenti geopolitici; cultura e imprese creative; industrie e made in Italy nel mondo.

“I drastici cambiamenti in corso negli scenari globali e nelle relazioni internazionali – ha evidenziato il presidente e fondatore del Soft Power Club, Francesco Rutelli - richiedono un’attualizzazione del soft power, e lo rendono ancora più importante, in entrambe le sue declinazioni principali: come strumento di dialogo internazionale e per accrescere l’efficacia delle istituzioni multilaterali e come strumento di promozione dell’interesse nazionale”.

All’appuntamento hanno partecipato in presenza o con videomessaggio: Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy; Paolo Gentiloni, commissario Europeo all’Economia.

In tutti gli interventi è stato evidenziato il valore della cultura, dell’impresa, del turismo e del Made in Italy, come migliori espressioni del soft power italiano.

“Ringrazio Francesco Rutelli per la tenacia che dimostra nel sostenere le sue idee e queste sfide” ha dichiarato il sindaco Brugnaro. “Il concetto di soft power potrebbe sembrare astratto, l’importante è che la mitezza non si traduca in arrendevolezza, ma al contrario in azioni concrete. Spesso facciamo fatica a fare rete, dobbiamo invece sostenere il gioco di squadra e indossare tutti la stessa maglia. Con questa forma di rispetto reciproco riusciremo a realizzare il soft power. In base a questa visione Venezia sostiene la candidatura di Roma all’Expo 2030 e chiede a gran voce supporto affinché venga rifinanziata la Legge speciale per Venezia perché dal 2024 non avremo più risorse”.

Il primo cittadino ha ricordato il ruolo della città nella gestione della crisi Ucraina: l’accoglienza alle mamme con bambini nelle famiglie e strutture cittadine; il "gemellaggio" con la città di Odessa; il sostegno alla candidatura del centro storico della città sul Mar Nero a patrimonio Unesco; il progetto di ricostruzione dell’Ucraina anche con la collaborazione dell’università di architettura Iuav e il porto di Venezia, come grande hub”.

E’ stata quindi presentata la nascita della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della sostenibilità insieme al progetto di ‘Venezia città campus’, lanciato il 10 marzo scorso: “C’è un problema demografico in Italia - ha rimarcato Brugnaro -, per questo è importante sostenere l’accoglienza in una cornice di regole ferme e riuscire ad attrarre i giovani affinché, dopo aver conosciuto il mondo, tornino in Italia a vivere e lavorare”.

Il Soft power club, per la quarta volta consecutiva, svolgerà anche quest'anno la sua conferenza annuale a Venezia ed assegnerà un Premio dedicato ai maggiori protagonisti internazionali.

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