L'Associazione culturale ospedali storici italiani (Acosi) organizza a Venezia tre giorni dedicati alle strutture sanitarie storiche del Paese, ponendo l'accento sulla valenza culturale delle stesse per la comunità. L'iniziativa ha preso il via nel pomeriggio di oggi, sabato 19 novembre, con un convegno ospitato nella sala San Domenico della Scuola Grande di San Marco. A portare i saluti dell'Amministrazione comunale è intervenuto l'assessore alla Coesione sociale e Politiche sanitarie Simone Venturini.
Acosi è presieduta per il 2022 da Edgardo Contato, direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima, che ha aperto i lavori del convegno. Le Giornate degli Ospedali Storici Italiani vedono protagonisti i rappresentanti, tra gli altri, dell'Ospedale Maggiore-Policlinico di Milano, dell’ASST Spedali Civili di Brescia, dell’Ospedale S.Maria Nuova di Firenze, dell’Ospedale S. Spirito in Sassia di Roma, dell’Ospedale San Giovanni dell’Addolorata di Roma, dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, dell’Ospedale Civile di Alessandria, dell’Ausl di Bologna.
La tre giorni si concluderà lunedì 21 novembre, festività della Madonna della Salute, con l'assemblea nazionale dei soci. "È bello dare il via ai lavori in un posto meraviglioso come questo - ha affermato Venturini - nel contesto di una struttura ospedaliera valorizzata dal lavoro di chi ha creduto che la sua storicità fosse un valore aggiunto e non un peso. Nella vostra realtà sono rappresentati luoghi in cui la parola cura assume una duplice valenza: da un lato ci sono le prestazioni sanitarie, dall'altro c'è quel significato originario di 'prendersi cura' che coniuga anche l'aspetto umano e sociale. Molte volte le persone che necessitano di cure presentano complessità più ampie, che chiedono una risposta sociale. E la bellezza e la storia, dentro le quali voi operate, possono dare un aiuto ulteriore".
Venturini ha poi voluto ringraziare l'Ulss 3 Serenissima e il direttore Contato per il lavoro svolto sul territorio. "Abbiamo affrontato insieme la pandemia e adesso siamo chiamati all'avventura del Pnrr sanitario, ulteriore occasione per riscoprire e dare valore a strutture come l'ospedale di Venezia", ha concluso l'assessore.
