La vicesindaco Colle alla 52. Festa della Madonna del Don

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Onere ai caduti
 

La vicesindaco Colle alla 52. Festa della Madonna del Don

14/10/2018

 

Si è rinnovata anche quest'anno a Mestre la tradizionale manifestazione popolare alpina della “Festa della Madonna del Don”, la cui icona viene onorata nella chiesa dei Cappuccini di Mestre in ricordo di tutti i caduti della Campagna di Russia.

Questa mattina dopo i saluti istituzionali, l’alzabandiera in piazza Ferretto, alla presenza delle autorità civili e militari, la deposizione di corone d'alloro alle lapidi dei caduti al Municipio di Mestre, è seguita la Messa nella chiesa dei Cappuccini e infine la cerimonia simbolica dell'accensione delle lampade votive all'altare della sacra icona.

Ad offrire l'olio, per mantenere vivo il ricordo, sono state quest'anno le sezioni A.N.A di Luino, Belluno e Valdobbiadene.

Alla manifestazione, che si svolge ininterrottamente in città dal 1966, hanno preso parte, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, la vicesindaco Luciana Colle insieme agli assessori Renato Boraso e Giorgio D’Este e alla consigliera Lorenza Lavini.

Una cerimonia molto sentita, accompagnata dalle note della filarmonica di Lentiai, a cui hanno partecipato oltre 200 'Penne nere' per ricordare il valore e il sacrificio dei tanti Alpini che hanno perso la vita nella guerra di Russia

“Eroi, ghiaccio, memoria, solitudine: sono le parole che vengono alla mente pensando a questa ricorrenza – ha sottolineato la vicesindaco nel suo discorso in piazza Ferretto. Questa si chiama memoria verso quanti hanno sacrificato la loro vita sul fronte russo. Idealmente li pensiamo e li nominiamo uno a uno, in maniera solenne. Voi Alpini siete un esempio per tutti noi. Ci insegnate l’attaccamento alla Patria, la dedizione per la buona causa, la fratellanza umana, la solidarietà verso i più bisognosi. Il vostro deve essere un esempio per le nuove generazioni: mettersi al servizio del prossimo con umiltà, offrire il proprio tempo e lavoro con disponibilità ed dare aiuto a chi si trovasse in difficoltà”.

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