Rampe provvisorie: ordinanza di divieto di transito a carretti e veicoli da trasporto con carico superiore a 300 chili su alcuni ponti di Venezia

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Una delle rampe di "Venezia accessibile"
 

Rampe provvisorie: ordinanza di divieto di transito a carretti e veicoli da trasporto con carico superiore a 300 chili su alcuni ponti di Venezia

24/09/2018

L'assessorato ai Lavori pubblici rende noto che è stata firmata un'ordinanza di divieto di transito a carretti e veicoli da trasporto con carico superiore ai 300 chili (escluso il conducente) sulle rampe provvisorie posizionate su alcuni ponti di Venezia per agevolare la mobilità delle persone disabili. La misura si è resa necessaria dopo diverse segnalazioni giunte al Comune di danni e problemi alle strutture stesse, evidenziati anche attraverso ripetuti sopralluoghi effettuati con la società incaricata insieme a Insula.

"Carretti troppo pesanti causano danni"

"Si è constatato che i carretti e altri veicoli da trasporto merci, se particolarmente carichi, possono causare deformazioni permanenti alle strutture provvisorie in lamiera - dichiara l'assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto - con conseguente usura eccessiva e possibili danni anche alla copertura della pavimentazione, realizzata in moquette sintetica". L'assessorato sottolinea che le rampe provvisorie sono dimensionate, come da normativa vigente, per sostenere un carico accidentale distribuito fino a 500 chilogrammi per metro quadro e un carico concentrato fino a 300 chili.

"Peso fino a 300 chili"

"Le rampe sono state progettate per superare le barriere architettoniche costituite da tutti i  ponti lungo i percorsi da San Basilio alla Salute e da Piazza San Marco ai Giardini della Biennale, nel rispetto delle norme in materia di accessibilità, seguendo i principi dell'Universal Design - continua l'assessore Zaccariotto - quindi non sono riservate né riservabili ai soli portatori di disabilità motorie su sedie a ruote, ma hanno l'obiettivo di agevolare complessivamente l'accessibilità ai ponti da parte di tutta l'utenza pedonale. Purtroppo - continua Zaccariotto - dal momento che il trasporto di carretti con carichi eccessivi è diventata un’abitudine da parte di operatori e trasportatori economici, l’Amministrazione comunale, per garantire la sicurezza delle strutture metalliche ed eliminare ogni possibile pericolo per la pubblica incolumità, evitando l’aumentare improponibile dei costi di manutenzione per la continua sostituzione delle parti strutturali metalliche della pavimentazione e l'usura eccessiva della copertura, ha dovuto emettere l'ordinanza di divieto di transito. Continua - sottolinea l'assessore - il nostro percorso in sinergia con la Soprintendenza e le associazioni di cittadini per il progetto 'Venezia città accessibile", che ha visto infatti nel 2018 uno stanziamento di 2 milioni di euro con l'obiettivo specifico di abbattere le barriere architettoniche presenti in città".

I ponti interessati dall'ordinanza

Per agevolare il rispetto dell'ordinanza, sarà installata in prossimità di ogni rampa un'idonea segnaletica. Per la precisione i ponti interessati dal divieto sono: ponte Longo, ponte della Calcina, ponte dei Incurabili, ponte Ca’ Balà, ponte della Salute, ponte del Vin, ponte della Pietà, ponte del Sepolcro, ponte della Ca’ di Dio, ponte de l’Arsenale, ponte della Veneta Marina.

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